L’alta pressione che per oltre una settimana ha interessato la Puglia ha permesso la formazione dei classici fenomeni pugliesi di fine inverno, ovvero le nebbie marittime. L’arrivo di aria calda e umida dai quadranti meridionali, a contatto col basso Adriatico ancora abbastanza freddo, ha scatenato la condensazione dell’umidità sino a formare vasti banchi di nebbia in mare.
Si tratta della nebbia d’avvezione ed è un fenomeno tipico dei nostri mari in presenza di alta pressione. Queste nebbie, in balia delle deboli correnti di brezza, tendono a muoversi verso le coste e le pianure pugliesi riducendo drasticamente la visibilità.
Anche Lecce è stata avvolta dalle nebbie negli ultimi giorni, le quali hanno regalato uno scenario davvero suggestivo.
Atmosfera surreale nella città salentina : dalla statua di Sant’Oronzo all’anfiteatro romano, passando per gli archi cittadini, i principali monumenti del capoluogo salentino sono stati avvolti da una fitta coltre nebbiosa.
Suggestivi gli scatti di Paolo Laku, fotografo leccese che ha immortalato il capoluogo salentino alle prese con la nebbia :
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