Campi Flegrei/ Uno dei più importanti sistemi vulcanici del pianeta è situato proprio sotto la nostra penisola, esattamente nel napoletano. Si tratta del supervulcano dei Campi Flegrei, il quale rappresenta un complesso sistema vulcano tra i più rischiosi del mondo a causa dell’elevata densità di popolazione presente nella zona.
I Campi Flegrei rappresentano, assieme a pochi altri, un punto di “sfogo” del nostro pianeta : attualmente è una caldera in stato di quiescenza, ma la debole attività ad essa legata prosegue senza sosta da migliaia di anni. Il supervulcano dei Flegrei ha un diametro di circa 15 km e sorge nel napoletano nell’area tra la collina di Posillipo, la collina dei Camaldoli, il monte di Procida e il cratere di Quarto.
Secondo uno studio condotto dalle sezioni di Bologna e Napoli-Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), è stato riscontrata negli ultimi un’attività legata al sistema idrotermale e ai movimenti magmatici profondi.
È stato possibile “ascoltare” i movimenti del magma grazie ad una tecnica messa a punto da pochi anni. Stando alle parole dell’INGV si tratta di informazioni preziosissime e dall’assoluta valenza scientifica, pertanto al momento non necessarie per aspetti di protezione civile.
I nuovi dati, raccolti dalla sezione di Bologna e dall’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, rappresentano un importante elemento per conoscere meglio il supervulcano dei Campi Flegrei, uno dei più rischiosi al mondo non per la sua attività ( che è pressocchè identica alle altre poche caldere esistenti sulla Terra) ma per l’elevatissima densità di popolazione nel raggio di 20/40 km.
La tecnica utilizzata ha permesso di identificare due tipi di variazioni significative : una di breve durata e la seconda, invece, di lungo termine che caratterizza il periodo compreso fra il 2010 e il 2014. Proprio dal 2010 a causa di questa debole attività ma costante e con momentanei picchi nel sottosuolo, è stata varata un’allerta gialla in tutta l’area dei Campi Flegrei.
Naturalmente sarebbe inutile ed allarmante parlare di eruzioni e quant’altro : è impossibile prevedere o anche solo ipotizzare adesso un’eruzione della caldera dei Campi Flegrei, evento che manca da oltre 10.000 anni.