Camerino/ Si continua a lavorare a distanza di oltre cinque mesi dal devastante terremoto di magnitudo 6.5 che colpì il centro Italia con epicentro su Castel Sant’Angelo sul Nera. Tutti i comuni dell’Appennino e dell’entroterra maceratese subirono danni, a tratti anche molto ingenti.
Il centro abitato di Camerino è stato fortemente colpito dal sisma data la sua vicinanza all’epicentro, tanto che tutt’oggi i lavori di ripristino di strade e abitazioni non è ancora terminato.
È stato riaperto al traffico viale Seneca, che unisce il centro cittadino da viale Leopardi a Vallicelle. Col ripristino di viale Seneca i cittadini non dovranno più percorrere via Orazi e a seguire la provinciale, facendo l’intero giro della città. La strada era stata interrotta a causa del rischio crollo del palazzo Paoletti e del palazzo dei Carabinieri, fortemente danneggiati dal sisma.
Proseguono i lavori da parte dei vigili del fuoco all’interno della zona rossa di Camerino : in questi giorni è in atto la rimessa in sicurezza dell’ex tribunale e della chiesa di San Filippo. Non si hanno ancora notizie invece riguardo i lavori a Santa Maria in Via, posta in condizioni sempre peggiori.