Tre deboli scosse di terremoto molto superficiali si sono fatte sentire tra modenese e ferrarese nella giornata di giovedi, nellโarea tra Finale Emilia, Mirandola e Bondeno, centri abitati colpiti dal forte terremoto del 2012. Si tratta di una zina caratterizzata da una sismicitร storica relativamente moderata, confrontabile con quella di altri settori della pianura padana (ad esempio lโarea fra Reggiano e Parmense, che negli ultimi anni ha avuto terremoti relativamente frequenti di magnitudo compresa fra 4.5 e 5.5), ma inferiore ad alcuni settori dellโappennino romagnolo, del versante toscano dellโAppennino tosco-emiliano, e decisamente inferiore alle caratteristiche di sismicitร dellโAppennino centrale e Meridionale, della Calabria, della Sicilia Orientale e dellโItalia Nord-orientale.
Nellโarea compresa fra Ferrara e Mirandola sono noti alcuni terremoti di magnitudo prossima a 5.5 sul versante ferrarese (1346, 1561), nellโarea di Finale Emilia e Bondeno (1574, 1908, 1986), nel mantovano (1901) e nella zona di Cento (1922). Un altro evento storico di interesse, studiato di recente, รจ quello avvenuto nel 1639 con epicentro nei pressi di Finale Emilia, localitร ove produsse effetti del VII-VIII grado MCS (Scala Mercalli-Cancani-Sieberg).
La sequenza piรน importante che interessa storicamente lโarea รจ quella che colpรฌ Ferrara il 17 novembre 1570, quando quattro scosse fortissime provocarono molti danni alla cittร e a numerose localitร del circondario, ove furono particolarmente danneggiate chiese e campanili.ย In cittร i danni furono gravi sia allโedilizia religiosa che agli edifici pubblici, con diversi crolli parziali e danni strutturali abbastanza diffusi. Danni diffusi si ebbero anche agli edifici ad uso abitativo. Le vittime furono complessivamente alcune decine, ma i dati risultano molto incerti.ย La sequenza fu molto complessa e si ebbero numerose repliche fino ai primi mesi del 1572, con qualche ulteriore scossa nei due anni successivi fino a quella un poโ piรน forte che il 17 marzo 1574 produsse qualche danno a Finale Emilia.
Nel settore piรน sud-orientale lโevento principale รจ rappresentato dal terremoto del 19 marzo 1624 (Mw 5.5) che produsse danni molto gravi nella localitร di Argenta (VIII-IX MCS), dove gli effetti furono certamente amplificati dalle condizioni di sito.
Sia in occasione della sequenza del 1570 che per il terremoto del 1624 le fonti riferiscono diversi episodi di effetti di liquefazione.
Qualche chilometro piรน a sud-ovest altri due terremoti, di energia molto simile e probabilmente profondi, si ebbero rispettivamente nel 1796 e nel 1909.
Diversi terremoti sul versante sud-occidentale, di energia relativamente moderata, hanno interessato lโarea di Carpi e del Reggiano, ultimo dei quali quello del 15 ottobre 1996, (Mw 5.4) localizzato fra Bagnolo in Piano e Correggio.
(fonte informazioni : INGV)