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Terremoti in Emilia : la storia sismica della pianura padana emiliana

13 Aprile 2017, ore 23:35

Tre deboli scosse di terremoto molto superficiali si sono fatte sentire tra modenese e ferrarese nella giornata di giovedi, nellโ€™area tra Finale Emilia, Mirandola e Bondeno, centri abitati colpiti dal forte terremoto del 2012. Si tratta di una zina caratterizzata da una sismicitร  storica relativamente moderata, confrontabile con quella di altri settori della pianura padana (ad esempio lโ€™area fra Reggiano e Parmense, che negli ultimi anni ha avuto terremoti relativamente frequenti di magnitudo compresa fra 4.5 e 5.5), ma inferiore ad alcuni settori dellโ€™appennino romagnolo, del versante toscano dellโ€™Appennino tosco-emiliano, e decisamente inferiore alle caratteristiche di sismicitร  dellโ€™Appennino centrale e Meridionale, della Calabria, della Sicilia Orientale e dellโ€™Italia Nord-orientale.

Nellโ€™area compresa fra Ferrara e Mirandola sono noti alcuni terremoti di magnitudo prossima a 5.5 sul versante ferrarese (1346, 1561), nellโ€™area di Finale Emilia e Bondeno (1574, 1908, 1986), nel mantovano (1901) e nella zona di Cento (1922). Un altro evento storico di interesse, studiato di recente, รจ quello avvenuto nel 1639 con epicentro nei pressi di Finale Emilia, localitร  ove produsse effetti del VII-VIII grado MCS (Scala Mercalli-Cancani-Sieberg).

Distribuzione della sismicitร  storica negli ultimi mille anni

La sequenza piรน importante che interessa storicamente lโ€™area รจ quella che colpรฌ Ferrara il 17 novembre 1570, quando quattro scosse fortissime provocarono molti danni alla cittร  e a numerose localitร  del circondario, ove furono particolarmente danneggiate chiese e campanili.ย In cittร  i danni furono gravi sia allโ€™edilizia religiosa che agli edifici pubblici, con diversi crolli parziali e danni strutturali abbastanza diffusi. Danni diffusi si ebbero anche agli edifici ad uso abitativo. Le vittime furono complessivamente alcune decine, ma i dati risultano molto incerti.ย La sequenza fu molto complessa e si ebbero numerose repliche fino ai primi mesi del 1572, con qualche ulteriore scossa nei due anni successivi fino a quella un poโ€™ piรน forte che il 17 marzo 1574 produsse qualche danno a Finale Emilia.

Distribuzione degli effetti prodotti dal terremoto del 1570

Nel settore piรน sud-orientale lโ€™evento principale รจ rappresentato dal terremoto del 19 marzo 1624 (Mw 5.5) che produsse danni molto gravi nella localitร  di Argenta (VIII-IX MCS), dove gli effetti furono certamente amplificati dalle condizioni di sito.

Sia in occasione della sequenza del 1570 che per il terremoto del 1624 le fonti riferiscono diversi episodi di effetti di liquefazione.

Qualche chilometro piรน a sud-ovest altri due terremoti, di energia molto simile e probabilmente profondi, si ebbero rispettivamente nel 1796 e nel 1909.

Diversi terremoti sul versante sud-occidentale, di energia relativamente moderata, hanno interessato lโ€™area di Carpi e del Reggiano, ultimo dei quali quello del 15 ottobre 1996, (Mw 5.4) localizzato fra Bagnolo in Piano e Correggio.

(fonte informazioni : INGV)

Storia sismica osservata a Ferrara: nella scala MCS il grado 6 classifica lโ€™inizio del danneggiamento leggero, ma diffuso