Le figlie della cometa di Halley, le Eta Acquaridi, sono state raggiunte dalla Terra come annualmente avviene nel mese di maggio. Il nostro pianeta è entrato da qualche giorno nella vasta nube di meteoriti e detriti spaziali la cui massima densità sarà raggiunta nel corso della notte tra 5 e 6 maggio.
Il contatto tra le Eta Acquaridi e la nostra atmosfera darà vita al magico fenomeno delle stelle cadenti di maggio. In condizioni di staiblità atmosferica ( cielo sereno e aria secca) potranno essere osservare sino a 30 meteore l’ora. Naturalmente quello tra 5 e 6 maggio sarà l’apice dell’evento, pertanto anche nei prossimi giorni sarà ancora possibile osservare le bellissime stelle cadenti sebbene con frequenza via via sempre minore.
”L’osservazione delle eta Aquaridi quest’anno sarà favorevole, perché il novilunio è stato alla fine di aprile”, spiegano gli astrofili. ”Nel nostro Paese le regioni meridionali beneficiano di un maggior tempo di osservazione, ossia da quando il radiante sorge fino all’iniziare del crepuscolo mattutino. Il radiante, posto nella zona più alta dell’Aquario, si mostra attivo per quasi un mese, con un aumento evidente della frequenza dal 3 al 10 maggio e un picco maggiore intorno al 5-6 maggio: quest’anno lo vedremo salire sopra l’orizzonte circa dalle ore 2 in poi, proprio quando la Luna volgerà al tramonto”.
A cura di Raffaele Laricchia
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