Nella giornata di ieri, l’Arta ha eseguito i soliti prelievi per il controllo delle acque pubbliche.
Nei prelievi effettuati dall’acquedotto in uscita dal Gran Sasso e più precisamente dal traforo, (dove risiedono i laboratori che collaborano con il CERN di Ginevra), sono risultati non conformi. Di conseguenza, l’Arta ha ritenuto di vietare l’uso di queste acque potabili. Il mancato approvvigionamento dalle sorgenti del Gran Sasso provocherà la progressiva non alimentazione delle utenze nei seguenti comuni: Ancarano, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castellalto, Castelli, Civitella del tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al vomano; Morro d’oro, Mosciano, Nereto, Notaresco, Penna s’andrea, Roseto, Sant”Omero, Sant’egidio, Teramo, Torano nuovo, Torricella sicura Tortoreto, Tortoreto, Tossiccia, Valle Castellana, Pineto.
Tale notizia ha scatenato la corsa agli approvvigionamenti d’acqua in tutta la provincia di Teramo, qui i supermercati sono stati presi letteralmente d’assalto dalla popolazione. Maggiori informazioni verranno fornite nel corso dei prossimi aggiornamenti.