L’Italia è un paese ad alto rischio sismico, in gran parte interessato nel sottosuolo da faglie in grado di scatenare terremoti, anche di forte intensità.
A ricordarlo, ancora una volta, ci ha pensato il presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Carlo Doglioni, alla presentazione dell’evento “Il treno dei bambini” organizzato dal Pontificio Consiglio per la Cultura che porterà dal Papa, il 3 giugno, circa 300 ragazzi delle zone terremotate del Centro Italia.
“L’Italia è un Paese sismico ma troppo spesso ce ne dimentichiamo. Sui rischi della terra c’è un atteggiamento conflittuale. Solo il 6% degli italiani è cosciente di vivere in un’area sismica. La terra è viva e respira, i terremoti sono un segno di questa vitalità”, ha sottolineato il presidente dell’Ingv, aggiungendo che “bisogna superare l’idea della terra matrigna. Bisogna convivere con la natura di cui facciamo parte”.