L’inquinamento atmosferico, si sa, può avere molteplici effetti negativi sulla salute dell’uomo.
Fra questi, vi è anche quello di un cattivo riposo. E’ quando afferma uno studio dell’Università di Washington, citato dal quotidiano britannico Guardian. Lo studio ha preso in esame la quantità di tempo che i partecipanti trascorrono addormentati in letto di notte rispetto a quanto passano svegli in letto, la cosiddetta “efficienza del sonno”.
I risultati hanno mostrato che una maggiore esposizione al biossido di azoto e alle polveri sottili come le PM 2.5 rende più probabile avere una scarsa efficienza del sonno, quindi fa dormire meno e dormire anche male. Questo, sostengono i ricercatori, potrebbe essere dovuto all’effetto dell’inquinamento sul corpo.
Secondo gli esperti, vivere in una città con livelli di inquinamento dell’aria più alti, può portare a ridurre l’efficienza del sonno anche del 60% secondo gli esperti