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Stop ai succhi d’arancia “senza arancia”: ecco cosa cambierà

26 Maggio 2017, ore 11:40

Spesso ci capita di consumare succhi di frutta che in realtà, di frutta, hanno ben poco. Questa abitudine delle aziende produttrici però è destinata a cambiare.

Un provvedimento nazionale positivamente valutato dalla corte di Bruxelles, infatti, alzerà dal 12% al 20% il contenuto di succo d’arancia delle bevande analcoliche prodotte in Italia e vendute con il nome dell’arancia a succo e simili.

Ad annunciarlo la Coldiretti: “Con la pubblicazione in Gazzetta inizia un percorso di adeguamento – precisa il presidente Roberto Moncalvo -, che alcune importanti aziende produttrici hanno già intrapreso, che dovrà concludersi obbligatoriamente per tutti entro il 6 marzo 2018”. L’innalzamento del contenuto di succo d’arancia – sottolinea Coldiretti – modifica una norma del 1958 e mira, in primo luogo, a tutelare la salute dei consumatori.