Il lago di Tovel è un lago alpino situato nella val di Tovel sul territorio del comune di Ville d’Anaunia in Val di Non (Provincia di Trento) ad un’altezza di 1178 m s.l.m. all’interno del Parco Naturale Adamello-Brenta. Il lago di Tovel è stato anche chiamato lago degli orsi perché sono presenti alcuni orsi bruni nella valle, e lago rosso per il fenomeno dell’arrossamento delle sue acque manifestatosi in maniera evidente fino al 1964. Proprio per questo motivo il lago di Tovel risulta essere uno dei gioielli del Trentino Alto Adige.
Il lago di Tovel è noto per il caratteristico arrossamento che avveniva nelle sue acque, in seguito alla fioritura di un’alga conosciuta col nome di Tovellia sanguinea. Il fenomeno dell’arrossamento si verificava in estate durante i mesi più caldi. L’ultimo forte arrossamento del Lago di Tovel si verificò nell’estate del 1964, ma qualche cenno del fenomeno si ripresentò negli anni seguenti, 1965 e 1967, poi ancora nel 1977 e 1978 e infine ci furono alcuni lievi segnali di arrossamento nel 1982 e 1983.
I recenti studi condotti a partire dal 2001 nell’ambito del progetto SALTO, Studio sul mancato arrossamento del Lago di Tovel, hanno stabilito che la sparizione del fenomeno dell’arrossamento sia dovuta alla mancanza del carico organico (azoto e fosforo) proveniente dalle modalità di monticazione (transumanza) delle mandrie di bovini che pascolavano nei pressi del lago. Queste sostanze, confluendo nel lago, contribuivano in maniera determinante alla fioritura della Tovellia sanguinea. Dagli anni ’60 il cambiamento della gestione degli animali in malga e la quasi totale scomparsa delle greggi che soggiornavano nei pascoli alti, spiegano la diminuzione dell’apporto di questo carico organico e quindi la cessazione del fenomeno di fioritura dell’alga. La tovellia è stata recentemente identificata in almeno un altro lago alpino, il Seealpsee in Svizzera.