Uno studio condotto dall’Istituto tedesco Alfred Wegener e pubblicato sulla rivista Nature Communications ha messo in luce come i laghi situati al di sotto dei ghiacci dell’Antartide siano molto più numerosi di ciò che si credeva.
I ricercatori si sono basati sull’analisi dei sedimenti prelevati sotto le piattaforme di ghiaccio costiere dell’Antartide e i dati indicano che i laghi, oltre a essere numerosi, sono anche molti antichi.
Risalgono infatti all’ultima era glaciale, quando il ghiaccio antartico era molto più spesso e si estendeva molto più al largo rispetto ad oggi. “Abbiamo tutte le ragioni per credere che ci siano più laghi di quanto si pensasse sotto i ghiacci dell’Antartide”, hanno rilevato i ricercatori, guidati da Gerhard Kuhn.
Durante le spedizioni fatte tra il 2006 e il 2010 a bordo della nave rompighiaccio Polarstern, i ricercatori hanno prelevato campioni dal fondo dell’Oceano Antartico, estraendoli da sotto uno strato di sedimenti marini spesso circa quattro metri. I campioni analizzati costituiscono un archivio dei cambiamenti climatici dell’Antartide: si parla di un periodo che va fino a 21.000 anni fa.
L’ecosistema dei laghi sub-glaciali è studiato con grande interesse poichè risale appunto a molti anni fa e racchiude incontaminate forme di vita vegetali, animali, microbiali.