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Yellowstone: sciame sismico in netto aumento, scossa di terremoto superiore al 4°

16 Giugno 2017, ore 11:41

Da giorni è in atto uno sciame sismico tra gli stati americani di Wyoming, Montana, Idaho, nell’area del famoso Parco di Yellowstone.

Proprio nelle ultime ore, questo sciame sismico si è intensificato, con un netto aumento della frequenza degli accadimenti sismici oltre ad un innalzamento della magnitudo media.

La scossa più significativa si è verificata alle ore 2.48 italiane, un sisma di magnitudo 4.3 Richter, con ipocentro a 9 km. L’epicentro della scossa sempre nella zona occidentale dello Yellowstone.

Non è noto al momento se le scosse siano da ricondurre al vulcano o siano di origine tettonica (più probabile). I terremoti non sono comunque rari nella zona dello Yellowstone.

Ricordiamo che in questa zona abbiamo la caldera del supervulcano di Yellowstone che è la più grande del pianeta.

Yellowstone, come le Hawaii, si pensa si trovi al di sopra di una vasta area che in geologia viene denominata punto caldo, in cui lo strato di roccia fusa sottostante la crosta terrestre tende a uscire in superficie, in modo molto simile all’attività dei vulcani veri e propri. Si attribuisce a questo “supervulcano” la causa della formazione dello Snake River Plain, una sorta di canyon situato tra gli Stati del Wyoming, dell’Idaho, dell’Oregon e del Nevada.

Nel corso di 17 milioni di anni la caldera ha generato una successione di violente eruzioni e colate di lava basaltica che avrebbero dato vita alla parte orientale dello Snake River Plain. Le tre più grandi eruzioni avvenute nell’area del parco di Yellowstone sono avvenute 2,1 milioni, 1,3 milioni e 640.000 anni fa.

Potenzialmente un’eruzione del grande vulcano sarebbe in grado di modificare il clima a livello planetario, oltre a risultare distruttiva per una vasta area del continenete americano.