Domenica scorsa, un vero e proprio tsunami ha travolto la località di Nuugaatsiaq, sul lato occidentale della Groenlandia.
Onde piuttosto alte si sono abbattute con violenza sul villaggio situato sulla punta sud di un’isoletta della Baia di Baffin. Lo tsunami, seppur limitato come estensione, ha prodotto danni ingenti nella piccola località colpita. Numerose abitazioni e strutture sono state distrutte, 4 le persone uccise e diversi i feriti.
Come subito spiegato in un nostro primo articolo, le onde tsunami non sono state provocate da un terremoto (nella zona vi era stata una scossa di magnitudo prossima al 4° Richter, troppo bassa per generare uno tsunami). La causa è da ricondurre con tutta probabilità al distacco di una notevole porzione di roccia, da una catena montuosa distante pochi chilometri dal villaggio di Nuugaatsiaq.
L’area individuata come quella interessata dalla frana è Karrat Fjord. La parete di una montagna si è sbriciolata evidentemente dopo una fase di disgelo che l’ha resa “instabile”.