L’inquinamento degli oceani ormai sta raggiungendo livelli inimmaginabili e a pagarne direttamente le conseguenze è la fauna marina. Le foto che vi mostriamo sono la prova eclatante che la plastica ormai ha letteralmente preso il dominio delle acque ee sta influendo in maniera determinante sulla morte di numerosi pesci, sia di piccole che di grandi dimensioni.
Una balena spiaggiata sulle coste norvegesi dell’isola di Sotra è morta poco dopo il suo ritrovamento. Causa della morte? La plastica presente nel suo corpo! All’interno della balena sono stati ritrovati ben 30 buste di plastica che hanno provocato la morte dell’esemplare in quanto impedivano l’assorbimento di sostanze nutritive. Gli esperti hanno ritrovato le buste tra lo stomaco e l’intestino, pertanto l’animale sarebbe morto lentamente e con forti sofferenze.
La balena era in condizioni critiche e con pochissimo grasso in corpo, segno di eloquente denutrimento. Questo tipo di balene nuotano solitamente in acque profonde e non si avvicinano mai alle coste norvegesi.
[foogallery id=”125306″]
Secondo gli esperti il problema dell’inquinamento marittimo st asubendo una piega troppo grave e pericolosa : esistono oltre cinque miliardi di pezzi di plastica galleggianti negli oceani della Terra, un segno eloquente dell’inciviltà e del menefreghismo della società nei confronti della natura. Il sistema dell’usa-e-getta sembra un qualcosa di insormontabile e insostituibile, quando basterebbe che tutti utilizzassero sacchetti di stoffa o di carta reciclabile per porre un piccolo rimedio al problema.
Finchè non cambieranno le abitudini dell’uomo, il problema tenderà ad aggravarsi in maniera esponenziale e sarà l’intero pianeta a soffocare nella plastica.