L’anticiclone sub-tropicale sta assumendo connotati sempre più eccezionali nel bacino del Mediterraneo e grossomodo su tutta l’Europa meridionale, come da anni non accadeva. Non solo l’Italia, anche le regioni balcaniche e la penisola iberica stanno vivenndo un’estate eccezionalmente calda, con temperature quasi sempre oltre le medie del periodo e con picchi in grado di confrontarsi con record storici.
Ad inizio settimana al sud Italia abbiamo rilevato temperature molto alte, diffusamente superiori ai 38/40 °C e con picchi incredibili di 46 °C in Sicilia (a Siracusa). In Spagna tuttavia si è riusciti a fare di peggio : nella giornata di giovedi 13 luglio sono stati addirittura superati i 47 °C all’ombra. Il valore termico impressionante lo ha registrato Montoro, nella provincia di Cordoba, con ben +47.3 °C, una delle temperature massime più alte mai registrate in Europa. All’aeroporto di Cordoba la colonnina di mercurio si è fermata a “soli” 46.8 °C.
Il record assoluto lo detiene la piccola località di Catenanuova, nel catanese, che nell’agosto 1999 riuscì a raggiungere i 48.5 °C all’ombra. A seguire c’è Atene con +48°C registrati il 10 luglio 1977.
Temperature così tremendamente alte sono da imputare al rovente anticiclone africano il cui baricentro risulta troppo spostato verso nord, in questo caso verso il Mediterraneo. Con un’anticiclone così invadente, le cui masse più calde stazionano tra il deserto del Sahara e i paesi meridionali dell’Europa, è facile aspettarci intense e persistenti ondate di calore.