Il Vesuvio continua a bruciare pesantemente dopo i venti sostenuti di questi ultimi giorni e anche purtoppo a causa dell’assenza di precipitazioni di rilievo. La situazione si presenta molto critica a Torre del Greco, nella zona di Montedoro, dove le fiamme altissime, alimentate dai forti venti di grecale, hanno raggiunto diverse abitazioni. Molte di essere sono state evacuate. Situazione grave anche a San Giuseppe Vesuviano dove il sindaco Catapano ieri è stato raggiunto il punto più critico dell’incendio.
Ed il primo cittadino accusa: «La nostra montagna oggi, più di altri giorni, sta completamente bruciando. Poche ore fa abbiamo fatto un sopralluogo sulla montagna, ma il fuoco sta consumando gli alberi che cadono. Il nostro problema resta il fatto che non abbiamo più vie di accesso fin su al crinale. La natura si è riappropriata degli antichi sentieri. Da stamattina ho contattato tutte le istituzioni possibili, ho chiesto interventi ed al momento nessuno è intervenuto. Dalla sala protezione civile mi hanno avvisato pochi istanti fa che sta per arrivare una squadra intervento di terra».
Gli incendi stanno colpendo anche la costiera amalfitana : fiamme estese si sono sviluppate tra sabato e domenica tra Conca dei Marini e Tovere anche verso Furore dove è stata decretata la chiusura della statale amalfitana 163. Il rogo è diventato incontrollabile nonostante la presenza sul posto dei Vigili del Fuoco e delle squadre della protezione civile Millenium. L’intera collina è stata divorata dalle fiamme arrivando a lambire la statale amalfitana. Le fiamme hanno raggiunto anche alcune abitazioni in località Piedicampo.