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Tristan da Cunha : l’isola abitata più remota della Terra nel cuore dell’Atlantico

19 Luglio 2017, ore 16:12

Molti non ne sono a conoscenza, ma esiste un’isola abitata nel cuore dell’oceano Atlantico lontana migliaia di chilometri da altre terre emerse. Si tratta di Tristan da Cunha : questo è il nome sia dell’arcipelago che della sua isola principale.

Quest’isola è distante 2.431 km da Città del Capo e 3 415 km da Montevideo. Appartiene al territorio britannico d’oltremare di Sant’Elena, situata 2.172 km più a nord.

L’arcipelago di Tristan da Cunha è composto dall’omonima isola principale (98 km²), che è l’unica abitata dall’uomo, e da una serie di isole disabitate: l’Isola Inaccessible, le Isole Nightingale e l’Isola Gough (situata a 395 km a sud est dell’isola principale).
L’isola è considerata uno degli insediamenti umani più remoti al mondo a causa della distanza dai continenti e della mancanza di porti e aeroporti. Può essere raggiunta dopo sette giorni di navigazione.

Due degli 8 cognomi presenti nella popolazione locale sono di origine ligure (Lavarello e Repetto, originari di Camogli, nel Levante genovese in Liguria), gli altri sono inglesi (Swain e Patterson), statunitensi (Hagan e Rogers), inoltre c’è un cognome scozzese (Glass) e uno olandese (Green).

L’isola prende il nome dell’uomo che la scoprì nel lontano 1506, un certo Tristao da Cunha. Si tratta di un luogo misterioso e ricco di fascino dove è la natura a prevalere su tutto, considerando che ci sono appena 297 abitanti su un territorio vasto oltre 90 chilometri quadrati.

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Su Tristan da Cunha si vive tenendo in considerazione i principi stabiliti da William Glass, primo uomo (un militare britannico) che decise di vivere perennemente su quest’isola. Fu proprio lui a fondare la prima comunità dell’isola e i suoi principi vengono tutt’oggi ascoltati.
I principi stabiliti da William Glass prevedono che gli abitanti siano uguali in tutto e per tutto, la condivisione delle terre e nessuno ha la possibilità di diventare ricco o povero!
Gli abitanti dell’isola sono conosciuti come Tristatiani : le professioni più diffuse sono l’allevatore, l’agricoltore ed il pescatore, ovvero mestieri a diretto contatto con la antura, probabilmente gli unici praticabili in un luogo tanto remoto, lontano dalla società moderna.
L’unico problema che affligge l’isola è l’endogamia a causa del ridotto numero di abitanti. Sono state riscontrate problematiche nei neonati come malattie genetiche, asma congenita e delle malattie oculari.