Maltempo in Veneto/ Come ampiamente previsto l’ingresso del fronte freddo attraverso le Alpi ha provocato lo sviluppo di numerosi temporali tra Lombardia e Trentino, i quali si sono rapidamente spostati su sud-est Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna dove si sono susseguiti nubifragi, grandinate e forti colpi di vento.
In seno al fronte freddo si è sviluppata una vera e propria squall line (ovvero una linea temporalesca) caratterizzata da numerose celle temporalesche molto forti e ravvicinate. Il vasto sistema temporalesco ha attraversato gran parte del nord-est apportando piogge localmente a carattere di nubifragio, grandinate e sorpattutto forti colpi di vento, con raffiche superiori ai 100 km/h. Trattasi dei venti di downburst, ovvero di venti lineari causati dalla caduta repentina dell’aria fredda dall’interno del temporale verso il suolo (fenomeno da non confondere con la tromba d’aria).
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Le zone più colpite risultano quelle del Veneto centro-meridionale e del ferrarese. Particolarmente coinvolte trevigiano e veneziano dove oltre ai nubifragi si sono sviluppate le raffiche di vento più forti. Numerosi i disagi tra Treviso, Venezia, San Donà di Piave, Noventa di Piave, Jesolo, Montebelluna. Numerosi gli alberi abbattuti dal vento e trascinati sulle strade provocando rallentamenti e disagi alla circolazione.