Previsioni meteo eloquenti per l’Italia : intensa perturbazione in arrivo nel week-end e ad inizio settimana da nord a sud. Possibile formazione di un ciclone Mediterraneo
Previsioni Meteo/ Autunno meteorologico cominciato decisamente col piede giusto nel bacino del Mediterraneo dopo oltre tre mesi di caldo intenso e siccità. Finalmente si sono riattivate le correnti atlantiche che stanno riportando un po’ di pioggia (seppur localmente molto violenta) fondamentale per le nostre terre.
La situazione meteorologica si presenta alquanto dinamica sulla nostra penisola : una modesta perturbazione sta interessando in queste ore il sud Italia e localmente il nord, mentre al centro vi è un momentaneo miglioramento; da domani altro forte peggioramento che risulterà decisamente più intenso del precedente e che coinvolgerà gran parte del nostro Paese.
A partire da domani farà il suo ingresso nel Mediterraneo, dopo aver attraversato la Francia, una vasta saccatura fresca nord Atlantica che arrecherà piogge e forti temporali su gran parte del nord e, entro domenica, anche su tutto il centro Italia. Le piogge saranno forti e localmente a carattere di nubifragio in particolare sulle regioni tirreniche (Liguria, Toscana e Lazio) e sul Friuli Venezia Giulia. Nelle regioni appena citate gli accumuli di pioggia potranno agevolmente superare i 100 mm.
La perturbazione diventerà un ciclone?
Possibile colpo di scena tra domenica 10 e lunedi 11 : stando a quanto emerso dai modelli matematici vi è la possibilità che questa perturbazione si approfondisca nel cuore del mar Tirreno dando forse vita ad un ciclone di tipo tropicale. La formazione del vortice ciclonico sembra quasi assodato e a questo contribuirà molto il contrasto termico tra il Mediterraneo ed il fronte freddo che giungerà dal nord Atlantico. Al momento possiamo parlare esclusivamente di ciclone extra-tropicale (che sta ad indicare un classico ciclone che si sviluppa nella fascia temperata, lontana dai tropici dove i fenomeni sono nettamente più violenti). Un ciclone tropicale, appunto, si sviluppa ai tropici e cambia il proprio nome in base al luogo di nascita (in Atlantico si chiamano uragani, nel Pacifico si chiamano Tifoni).

Previsioni Meteo/ Mappa previsionale per lunedi 11 del modello WRF di InMeteo.net
Ipotesi “core caldo” al centro della bassa pressione, indice di un possibile TLC (Tropical Like Cyclone).
Tuttavia alcuni modelli matematici a scala locale mostrano la possibilità che questa perturbazione possa evolvere in un ciclone simil tropicale (TLC o Tropical Like-Cyclone) avente un chiaro occhio del ciclone con core caldo, venti oltre 95 km/h e una propria auto-alimentazione del ciclone tramite il mare caldo, non più derivante dal semplice scontro tra fronte freddo e fronte caldo. Questa è sicuramente un’ipotesi valida e possibile per il Mediterraneo centrale, dato che anche in passato si sono verificati cicloni simil tropicali nei nostri mari. Tuttavia la distanza temporale e l’incertezza modellistica non ci permette di dare certezze riguardo la formazione effettiva di un TLC, mentre al contrario è più facile che si sviluppi un ciclone extra-tropicale con venti compresi tra i 60 e gli 80 km/h (più forti sui settori esterni del vortice invece che in prossimità del centro depressionario), spirale vorticosa non molto definita e instabilità meno violenta rispetto ad un TLC.
SUL WEB SI PARLA DI URAGANO, COSA C’È DI VERO?
Nelle ultime ore si sta diffondendo molto allarmismo sul web : diversi siti parlano di “uragano in arrivo nel Mediterraneo”, “uragano come Irma colpirà l’Italia”, “potente uragano” e così via… beh, nulla di più sbagliato! Sicuramente non giungerà nessun uragano nel Mediterraneo con le stesse potenzialità di Irma e nemmeno lontanamente paragonabili.
Gli uragani tropicali non sono in grado di giungere nel Mediterraneo, bensì possono, al limite, formarsi all’interno del nostro mare : in questo caso parliamo di Medicanes (Mediterranean Hurricanes) che, nonostante mostrino totalmente le stesse caratteristiche di un uragano Atlantico, non possiedono la stessa potenza ed estensione di cicloni come Irma, Harvey, Katrina e molti altri che hanno devastato il centro America e gli States.
Il Medicanes è sicuramente tra i fenomeni più violenti che possono svilupparsi nel nostro mar Mediterraneo (già in passato si sono sviluppati, soprattutto nel mar Tirreno e nel Canale di Sicilia) : la sua intensità supera quella di un TLC (la cui forza è paragonabile all’incirca ad un ciclone tropicale di categoria 1) ed è in grado di generare venti oltre i 130-140 km/h, piogge torrenziali e molti disagi. Un Medicanes quindi rappresenta un’evoluzione del TLC, ovvero una sua intensificazione.
Dunque, come potete capire, la possibilità che si formi un uragano Mediterraneo tra domenica e lunedi nel mar Tirreno è molto bassa, mentre qualche possibilità in più potrebbe averla un TLC se verranno a combaciare una serie di fattori fondamentali, come per esempio un minore impatto da parte della morfologia sarda.
Al momento è bene parlare di “ciclone extra-tropicale”. Ma attenzione, ciò non significa che i fenomeni ad esso legati saranno deboli o di poco conto. Il vortice ciclonico arrecherà un forte guasto del tempo su gran parte del centro-sud Italia tra domenica e lunedi, specie lungo i settoti tirrenici dalla Sicilia sino al Lazio dove potrebbe piovere a tratti in maniera torrenziale. È probabile anche lo sviluppo di forti temporali sulle regioni meridionali, laddove si formerà una violenta convergenza tra l’aria fredda proveniente da ovest e quella più calda proveniente dai quadranti meridionali. Insomma i fenomeni violenti non mancheranno!
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