38 anni fa il Centro Italia veniva colpito da una violenta scossa di terremoto, che faceva molti danni e vittime.
Stiamo parlando del terremoto della Valnerina del 19 Settembre 1979, ricordato anche come terremoto di Norcia. Un sisma di magnitudo 5,8 sulla scala Richter, che ebbe epicentro proprio nei pressi di Norcia, in Umbria, quando gli orologi segnavano le 23.30.
I comuni più colpiti furono Civita, Chiavano, Castel Santa Maria e San Marco di Norcia. A Norcia i danni furono estremamente ingenti. Si contarono circa cinquemila edifici danneggiati gravemente, molti i crolli, soprattutto degli edifici più vecchi. Danni furono registrati anche nelle località di Leonessa, Accumoli, Visso, Sellano e Poggiodomo.
L’evento venne avvertito in tutta l’Umbria ma anche nelle Marche, Lazio e Abruzzo. Dopo la scossa principale si registrarono 5 vittime, una decina di feriti e 2000 sfollati.
A Rieti ci fu una vittima indiretta (un uomo che, in preda al panico, scappò in strada per finire investito da un automobilista anche lui terrorizzato per la scossa) e furono danneggiati diversi edifici storici, quali la chiesa di San Domenico (già abbandonata da molti anni, alla quale crollò il tetto), la chiesa di San Pietro Apostolo (che divenne inagibile e richiese lavori durati fino agli anni Novanta) e la cinta muraria medievale della quale crollarono i merli in più punti.
A Roma subirono lievissime lesioni diverse strutture, come il Colosseo, l’Arco di Costantino, la colonna Antonina, mentre in diversi quartieri le scosse fecero saltare le tubature superficiali del gas e gli impianti di illuminazione.