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Terremoto al Centro: residenze spostate nei paesi colpiti per ricevere fondi, 120 indagati

26 Settembre 2017, ore 11:54

Il drammatico terremoto del Centro Italia che ha devastato l’area di Amatrice, Accumoli, è stato sfruttato da diverse persone per arricchirsi illegalmente. 120 sono gli indagati.

Come riporta il Messaggero nelle ultime ore, infatti, diverse persone avrebbero approfittato della calamità per incamerare aiuti e somme mensili (che potevano arrivare anche a 900 euro erogati dalla Protezione civile) assolutamente non dovuti, semplicemente cambiando la propria residenza. Nella maggioranza dei casi da Roma alle località devastate dalle scosse del sisma che nel 2016 hanno devastato il Centro Italia. Fra i finti domicili soprattutto Amatrice e Accumoli.

Dunque, in molti avrebbero approfittato di un evento così drammatico per lucrarci sopra. Al momento sono 120 le persone a rischio processo, raggiunte da avvisi di garanzia in cui si ipotizzano i reati di truffa e falso.

I controlli sono stati effettuati dalla Procura della Repubblica di Rieti su altrettante erogazioni del Contributo di Autonoma Sistemazione (Cas), nei confronti di beneficiari che, secondo le ipotesi dei magistrati, non avevano né i requisiti né il diritto di percepire l’indennità economica a sostegno dei residenti nei Comuni devastati dal sisma. Le indagini dei magistrati si erano da subito concentrate su un incremento dei cambi di residenza nei Comuni di Amatrice e Accumoli, considerati da subito «sospetti».

Cambi operati da cittadini residenti in altri territori (prevalentemente nella Capitale) i quali, secondo l’ipotesi degli investigatori, avrebbero tentato di spostare la residenza nei due Municipi devastati dal sisma proprio per poter percepire i contributi economici stanziati dallo Stato in sostegno delle popolazioni residenti. La Procura ha vagliato le tante domande di accesso al sostegno economico – da un minimo di 400 euro al mese, per i nuclei familiari composti da una sola persona, a un massimo di 900 per le famiglie numerose – anche con il supporto dei sindaci dei comuni interessati, riscontrando centinaia di anomalie.