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Raccolta differenziata : come riciclare i rifiuti in casa [guida utile]

2 Ottobre 2017, ore 23:08

La raccolta differenziata pian piano sta entrando nelle nostre vite…giustamente direi! Impariamo a riciclare in maniera corretta, ecco la nostra guida!

Raccolta differenziata/ Ormai quasi tutti sappiamo come eseguire una corretta differenziata tra i rifiuti classici come vetro, lattine, umido, carta, plastica e indifferenziata, in quanto fortunatamente in buona parte dei comuni italiani il riciclaggio sta divenendo un vero e proprio obbligo per salvaguardare l’ambiente ed il futuro del nostro pianeta. È anche vero però che molti riscontrano ancora difficoltà per i rifiuti “semplici”, pertanto nei prossimi articoli che pubblicheremo ci concentreremo in maniera molto specifica e dettagliata su ogni tipologia di rifiuto e su come riconoscerlo.

Nel frattempo ci concentreremo sui rifiuti “atipici”, ovvero quelli su cui ci facciamo spesso mille domande sul come e dove andrebbero smaltiti. Di seguito vi pubblichiamo una guida utile da tenere sempre a portata di mano, in modo da non sbagliarsi più!

raccolta differenziata

LAMPADINE A RISPARMIO ENERGETICO

Sicuramente sono molto utili per risparmiare energia, ma purtroppo non sono eco-compatibili. Esse infatti contengono piccole quantità di mercurio che può risultare nocivo se liberato nell’ambiente. Per lo smaltimento di questo rifiuto occorre contattare il più vicino centro di “Ecolamp”, che si occupa dello smaltimento delle lampadine.

PILE USATE

Le pile contengono elementi tossici per l’uomo e l’ambiente, quindi gettarli tra l’indifferenziata o peggio ancora per strada e in campagna è assolutamente sbagliato. Purtroppo il servizio di raccolta e smaltimento di pile usate è molto carente in Italia, per cui sarà necessario informarsi presso il proprio Comune per conoscere meglio tali servizi sul territorio. Solitamente vengono portate all’isola ecologica o direttamente ai rivenditori, ma per precauzione è sempre preferibile contattare il proprio Comune.

OLI ESAUSTI

L’olio usato per la frittura spesso risulta un bel problema, tanto che molti per sbarazzarsene lo gettano nel lavandino! Niente di più sbagliato naturalmente! L’olio esausto è altamente contaminante tanto che anche piccole quantità sono in grado di generare un impatto devastante su ampi specchi d’acqua. Dopo averlo raccolto va raffreddato e chiuso in un contenitore e portato all’isola ecologica o a distributori di benzina o supermercati che provvedono al loro ritiro. Anche in molti centri abitati italiani sono presenti piccole stazioni di raccolta dell’olio esausto, molto utili a tal proposito.
Dopo essere stato raccolto l’olio viene riciclato e preparato ad una nuova vita : può essere riutilizzato come lubrificante vegetale per macchine agricole, biodiesel glicerina per saponificazione.

RIFIUTI INGOMBRANTI

Dove gettare mobili, materassi o addirittura lavatrici, lavastoviglie e altri elettrodomestici ingombranti? Ci sono “esseri umani” che non si pongono minimamente il problema e li gettano tranquillamente per le campagne come se nulla fosse.
La soluzione è semplice : basta informarsi presso il proprio comune riguardo il ritiro dei rifiuti ingombranti, in modo da prenotare data e luogo in cui questi debbano essere ritirati. Un’altra soluzione potrebbe essere quella di domandarsi se possano servire a qualcun altro ( nel caso in cui non siano del tutto rovinati o guasti), in modo da evitare inutili sprechi.

FARMACIE MEDICINALI

Per lo smaltimento dei medicinali è necessario sapere che presso ogni farmacia sono presenti dei contenitori appositi. Qui vanno gettati i farmaci privi della confezione e del foglietto illustrativo (che vanno gettati nella carta).

CARTUCCE DI STAMPANTE

Spesso rappresentano un vero problema al momento della raccolta differenziata. Il consiglio che vi diamo è di riutilizzarle sempre ricaricandole presso i negozi che effettuano questo servizio. Se non c’è nulla da fare in quanto le cartucce sono ormai guaste e rovinate, è possibile contattare i negozi Eco Store che possiedono un Eco Point apposito per la raccolta delle cartucce esauste.

CONTENITORI IN TETRAPAK

Un esempio classico è il contenitore del latte… in molti li gettano nell’indifferenziata ma è un errore! Il tretrapak può essere differenziato in quanto formato da carta e alluminio (elementi facilmente riciclabili) :  in molti comuni come ad esempio Milano e Roma, è stato attivato un servizio di raccolta e smaltimento.  Sul sito Tiriciclo è possibile cercare sulla mappa il proprio Comune e verificare se effettua la raccolta del tetrapak. Potreste eventualmente anche chiamare il numero verde 800 855811 e chiedere informazioni.

PNEUMATICI 

Ogni anno milioni di pneumatici finiscono in discarica, che durante la combustione rilasciano fumi densi e tossici per l’uomo e l’ambiente. È bene sapere che esiste una società chiamata Ecopneus che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei pneumatici usati e rovinati. Essa si preoccupa del ritiro dei pneumatici presso i gommisti dei vari comuni, dunque è vostra responsabilità portare i pneumatici dal vostro gommista.

POLISTIROLO

Il polistirolo è un materiale inquinante che fortunatamente può essere riciclato. Prima di differenziarlo è bene sapere che può anche essere riutilizzato come ad esempio contenitore da imballaggio per qualcosa di fragile o come contenitore di ogni genere di piccolo oggetto, dopo averlo ben lavato con acqua e aceto.
Per riciclare le vaschette di polistirolo bisogna gettarle nella plastica dopo averle lavate con cura. In caso di altro tipo di polistirolo è necessario gettarlo nel bidone del polistirolo presente nei comuni dotati di isole ecologiche.

BOMBOLETTE SPRAY

Esse sono formate da alluminio, ma contengono gas compressi che possono risultare molto nocivi per l’ambiente (solitamente sulle confezioni potete osservare la sigla RUP, ovvero Rifiuto Urbano Pericoloso). Dunque per il loro smaltimento occorre gettarlo negli appositi contenitori presso le isole ecologiche.

CD E DVD

Potrebbero essere riciclati in quanto fatti di policarbonato al 90%, però gli enti  che si occupano del riciclaggio di questo materiale sono molto pochi in Italia e inoltre trovano anche molte difficoltà nel produrre nuovi prodotti a causa delle norme europee vigenti. Per cui, purtoppo, bisogna gettarli nel “secco” o nell’indifferenziata.

LETTIERA  DEL GATTO

La sabbia della lettiera del gatto non può essere gettata nell’umido anche se contiene materiale organico. Questo perchè può essere portatrice di germi e batteri pericolosi, per cui occorre gettarla nell’indifferenziata.