Energie rinnovabili – Ancora una volta l’Italia segna un record negativo. Infatti, al contrario di quanto si possa pensare, la nostra nazione, risulta essere tra le peggiori in Europa in termini di energie rinnovabili. Approfondiamo più nel dettaglio e vediamo cosa c’è di vero in queste affermazioni. Secondo gli ultimi dati rilasciati dall’Ocse aggiornati al 2014, ultimo anno con una sufficiente copertura per fare un paragone internazionale. L’italia totalizza una percentuale di fornitura di energia elettrica da fonti rinnovabili pari al 18,1%. Mentre in Europa, le medie sono di circa il doppio.
- Austria (30,4%),
- Danimarca (27,4%),
- Finlandia (29,9%),
- Islanda (89,1%),
- Norvegia (45,6%)
- e Portogallo (26,2%).
Tttavia fa eccezzione L’islanda che riescie a produrre enormi quantità di energia dal geotermico. La sua produzione si attesta all’incredibile percentuale del 89,1%. Però, questo dato, fa riflettere. Infatti, a differenza degli altri paesi europei, l’Italia possiede buoni fonti di calore geotermico, ma queste risultano tutt’ora completamente inutilizzate. Si ha una modesta produzione esclusivamente dal fotovoltaico, dall’idroelettrico e dall’eolico. In percentuali piccolissime dalle centrali a biomassa.
Tuttavia, competere con paesi piccoli ma con enormi, in proporzione, risorse naturali (come ad esempio l’Islanda) rischia di falsare il confronto. Vediamo allora la produzione da energie rinnovabili in migliaia di “toe” (cioè l’equivalente di energia prodotta da una tonnellata di greggio). Nel 2014 l’Italia, faceva registrare un dato di 26.512,5 migliaia di toe. Considerando tale quantità, la classifica cambia notevolmente, infatti, l’Italia risulta seconda soltando alla Germania, la quale ha una produzione di circa 35.405 toe. Tale confronto mette in evidenza una delle ennesime problematiche italiane, infatti, l’Italia, risulta essere tra i Paesi con una migliore percentuale di produzione elettrica da fonti rinnovabili (seconda solo alla Germania). Se tuttavia guardiamo ai consumi (fornitura) o alla produzione di energia nel complesso, la situazione è diametralmente opposta.