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Uragano Ophelia impatterà sull’Europa : adesso è allarme alle isole Azzorre

13 Ottobre 2017, ore 15:49

Continua a potenziarsi l’uragano Ophelia nell’Atlantico occidentale. Entro domani l’impatto sulle Azzorre. Poi destinazione Gran Bretagna!

L’uragano Ophelia di cui abbiamo già ben parlato nei precedenti editoriali, continua il suo moto verso nord-est ed è pronto ad abbattersi sulle isole Azzorre. L’insolito ciclone tropicale ha raggiunto la categoria 1 sulla scala di Saffir-Simpson e nelle prossime ore tenderà ad approfondirsi ulteriormente tanto da raggiungere la categoria 2 e venti tempestosi anche oltre 180 km/h.

Attualmente la tempesta si trova nell’Atlantico a sud-ovest delle Azzorre e presente tutte le caratteristiche di un ciclone tropicale maturo e in continuo potenziamento, anche grazie alle temperature notevolmente elevate dell’acqua superficiale dell’Atlantico orientale (vero e proprio serbatoio di benzina per l’uragano). La tempesta impatterà sulle isole Azzorre entro domani sera (14 ottobre 2017).

Uragano Ophelia visto dal satellite

L’uragano Ophelia si è formato nella fascia tropicale più a nord del solito e ciò ha permesso che l’intero sistema depressionario non venisse risucchiato dagli Alisei e sospinto verso ovest per procedere verso il mar di Caraibi secondo il cammino consueto degli uragani. Dunque formandosi più a nord del normale l’uragano si è diretto verso nord/nord-est costeggiando l’Africa occidentale ed ora pronto a dirigersi sull’Europa.

Con assoluta certezza l’uragano impatterà sulle isole Azzorre, in particolare su quelle più orientali come Santa Maria e Sao Miguel : la tempesta genererà venti fortissimi superiori ai 160-170 km/h con raffiche superiori ai 200 km/h. Oltre ai venti si prospettano piogge a tratti torrenziali e intense mareggiate. L’allerta sulle Azzorre è massima.

Possibile traiettoria dell’uragano Ophelia

Dopo il transito sulle Azzorre, l’uragano proseguirà la sua marcia verso nord-est scorrendo poco a largo del Portogallo dove continuerà ad approfondirsi : qui il sistema sub-tropicale verrà agganciato dalle masse d’aria più fredde nord atlantiche che faranno declassare l’uragano a tempesta tropicale e successivamente a tempesta extra-tropicale. Tuttavia è probabile che l’intero sistema mantenga il cuore caldo e quindi molte delle caratteristiche tropicali di partenza, nonostante si troverà in acque decisamente più fredde rispetto a quelle della fascia tropicale.
Nel suo tragitto verso nord/nord-est il ciclone si dirigerà verso la Gran Bretagna e in particolare verso l’Irlanda dove nella giornata di lunedi 16 ottobre potrebbe esserci il “landfall“, ovvero l’impatto dell’occhio del ciclone su terraferma. Qui si prospettano venti fortissimi superiori ai 120-130 km/h , intense mareggiate e piogge molto forti. Venti tempestosi anche sull’Inghilterra, mentre su Paesi come Francia, Germania, Spagna e Italia il ciclone non inciderà minimamente grazie alla presenza di una vasta cupola anticiclonica.

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