Sempre più probabile l’arrivo di masse d’aria fredda nel Mediterraneo nel corso della prossima settimana. Tornano le piogge tanto attese? Ecco le ultimissime previsioni meteo…
Previsioni meteo/ Gli aggiornamenti mattutini dei modelli matematici confermano le ipotesi che vi ho accennato ieri, ovvero quelle relative ad un netto cambio di circolazione sull’Europa che favorirebbe il ritorno del maltempo e del freddo su buona parte del vecchio Continente.
Naturalmente non vi è nulla di certo, ma tra le numerose strade che la natura potrebbe intraprendere nel lungo termine, abbiamo inquadrato quella che avrebbe maggiori possibilità di riuscita.
L’anticiclone delle Azzorre che attualmente domina letteralmente la scena sull’Europa centro-occidentale (la causa principale della siccità ad oltranza sulla nostra penisola, in particolare al nord) potrebbe pian piano spostare le sue radici sempre più verso ovest nel corso della prossima settimana, favorendo un cambio nettissimo delle condizioni meteorologiche sull’Europa. L’anticiclone, spostandosi dall’Europa occidentale sin verso il cuore dell’oceano Atlantico lascerebbe l’Europa scoperta e facilmente preda delle correnti più fredde e instabili nord atlantiche e artiche.
Dunque dopo l’irruzione fredda che potrebbe raggiungere l’Italia tra questo week-end e l’inizio della prossima settimana (ve ne abbiamo parlato qui), si aprirebbe un periodo decisamente dinamico, caratterizzato da nuove perturbazioni con ingressi via via sempre più occidentali che andrebbero a coinvolgere anche le regioni tirreniche e del nord Italia. Insomma potrebbe finalmente aprirsi un periodo piovoso e più freddo che porrebbe fine alla siccità che da troppi mesi attanaglia il nord.
La situazione potrebbe definitivamente sbloccarsi a partire dalla metà della prossima settimana (approssimativamente tra mercoledi 2 e giovedi 3 novembre), quando potrebbero giungere i primi fronti nord atlantici sull’Italia centro-settentrionale. Oltre alle piogge potrebbe tornare finalmente la neve sulle Alpi sino a quote modeste.
Il quadro generale tuttavia non è ancora molto chiaro e potrebbero esserci delle modifiche in corso d’opera che potrebbero generare cambiamenti anche importanti nelle previsioni per la nostra penisola. Per cui ne riparleremo meglio nei prossimi aggiornamenti!