Vulcano Agung: si sta formando un tappo di lava, c’è il rischio di un’eruzione violentissima

by Francesco Ladisa
5 Dicembre 2017 - 13:54

Continua a preoccupare la situazione del vulcano Agung, sull’Isola di Bali. Negli ultimi giorni le condizioni apparenti del vulcano sono migliorate, tuttavia gli esperti non sono molto ottimisti circa l’evoluzione futura del vulcano. Vediamo insieme i motivi.

Sebbene le emissioni di vapore e cenere siano notevolmente diminuite, la fase eruttiva non è conclusa: nel cratere del vulcano si è infatti formata una importante “cupola” di lava (denominata “lava a blocchi”). Attualmente si stima ci siano 30 milioni di metri cubi di lava all’interno del cratere (con un aumento di ben 10 milioni in pochi giorni), pari all’incirca alla metà della capienza.

Di questo passo il vulcano potrebbe riempirsi completamente nei prossimi giorni e questa situazione potrebbe portare ad una improvvisa eruzione molto violenta, di tipo esplosivo. L’Agung, tipico vulcano da subduzione, è caratterizzato da un magma diverso da altri vulcani, che viene “pescato” da elevate profondità dove la temperatura è altissima: la sua viscosità non permette al vulcano stesso di sfogare la pressione interna regolarmente, al contrario il magma si accumula e proprio perchè poco fluido agisce da tappo.

Dunque questa cupola di lava, essendo quasi solida e aderente al resto della montagna, porterà ad un incremento continuo della pressione interna finchè non sarà spazzata via con un’eruzione esplosiva. Difficile al momento capire se e quando avverrà questa eruzione, considerata dagli esperti comunque probabile.

I rischi di un eruzione catastrofica sono alti: l’esplosione potrebbe generare valanghe bollenti (flussi piroclastici), che possono viaggiare per molti chilometri ad alta velocità e devastare tutto nel loro percorso.