In arrivo nevicate in pianura al Nord! Primi fiocchi ad Aosta stamattina. Cuscinetto freddo su gran parte della pianura Padana.
Freddo e neve sono pronte ad avvolgere il nord Italia, questa volte in maniera estesa e abbondante come da anni non capitava. La più classica configurazione nevosa per il nord Italia, ormai diventata un chimera negli ultimi anni, si concretizzerà nel corso della giornata odierna : stiamo parlando della neve da “cuscinetto”.
Una serie di fattori concatenati permetterà l’arrivo della neve sino in pianura su molte zone del nord Italia, specie sui settori centro-orientali della pianura Padana per diverse ore tanto da garantire anche un discreto accumulo nevoso.
L’aria fredda di origine artica, che ieri ha coinvolto l’Italia regalando anche discrete nevicate lungo le regioni adriatiche (come potete vedere in Romagna e in Puglia), ha invaso anche la pianura Padana permettendo un deciso calo delle temperature favorito dal cielo sereno. Inoltre, l’innesco dei venti di foehn (venti di caduta dalle Alpi) ha permesso un forte calo del punto di rugiada (conseguenza del forte calo dell’umidità relativa). Insomma la colonna d’aria lungo gran parte della pianura Padana si è seccata notevolmente mantenendo comunque temperature decisamente basse, anche inferiori allo zero. Eloquenti le temperature registrate stamattina alle 08.00, diffusamente vicine allo zero o anche inferiori, da Torino sino alla pianura friulana.
Qui interviene ora l’orografia del territorio : questa massa d’aria molto fredda formatasi in pianura Padana non si sgretolerà sin da subito, bensì tenderà a stazionare per diverse ore grazie alla presenza dei rilievi alpini e appenninici che proteggono la pianura Padana dalle miti correnti libecciali che si stanno attivando in questi minuti.
Saranno proprio queste correnti miti a portare le forti nevicate! Una vasta perturbazione atlantica sta infatti raggiungendo il Mediterraneo, attivando sul suo bordo orientale un notevole richiamo di aria mite e umida proveniente dal nord Africa. L’aria più mite si farà sentire su tutto il centro-sud, dove le temperature saliranno di almeno 10/15 °C tra oggi e domani rispetto alle ultime ore decisamente più fredde. Al nord invece l’aumento termico tarderà parecchio e avrà inizio solo domani.
ARRIVA LA NEVE IN PIANURA
L’aria più calda e umida presente alle alte quote scorrerà sul cuscinetto freddo presente al nord, nei bassi strati, innescando nevicate diffuse e a tratti anche copiose.
Le prime nevicate stanno già interessando Aosta e le Alpi piemontesi, ma nelle prossime ore il peggioramento coinvolgerà anche alto Piemonte, Lombardia, Emilia e il Triveneto.
Le nevicate interesseranno Valle d’Aosta, verbano, biellese, novarese, vercellese, tutta la Lombardia centro-occidentale (Milano compresa), bergamasco, bresciano, Trentino Alto Adige, gran parte del Veneto centro-settentrionale (localmente anche veronese, rodigino e veneziano), l’Emilia occidentale (piacentino, parmense) e gran parte del Friuli (escluso il triestino). Fenomeni pressocchè assenti invece sul Piemonte centro-meridionale, tra torinese, cuneese, astigiano e alessandrino dove al limite potrebbero verificarsi locali fioccate.
Il cuscinetto freddo potrebbe non resistere sulle zone costiere del nord-est, per cui qui le precipitazioni potrebbero essere a carattere di pioggia o pioggia mista a neve (sebbene non è escluso un inizio solo nevoso tra veneziano, trevigiano e pordenonese). Cuscinetto inesistente invece su bolognese, ferrarese e Romagna, dove le temperature sono già abbastanza alte (tra i 5 e i 7 °C).
Gli accumuli nevosi, in pianura, potranno raggiungere anche i 10/15 cm, mentre a quote più alte non escludiamo punte di 25/30 cm (oltre i 400-500 metri di quota).
Le nevicate giungeranno prevalentemente tra pomeriggio e sera di oggi 10 dicembre 2017, dopodichè già nel corso della notte potranno lasciar spazio alla pioggia a causa dell’inevitabile aumento delle temperature indotto dal richiamo molto mite di libeccio troppo forte per permettere un’ulteriore resistenza del cuscino freddo nei bassi strati. Domani infatti la quota neve salirà vertiginosamente oltre i 1000 metri su tutto il nord.
Non escludiamo tuttavia anche episodi di gelicidio, ovvero pioggia che gela al suolo, su Piemonte, Lombardia e Veneto domani, a causa del possibile ristagnamento di piccole sacche gelide prossime al suolo in pianura o nelle vallate).