La Coldiretti Bergamo denuncia la grave fragilità del territorio
La Bergamasca è un territorio sempre più esposto a frane e smottamenti. L’allarme arriva dalla Coldiretti Bergamo, che in base all’ultimo rapporto dell’Ispra (Istituto per la Protezione dell’Ambiente), ha evidenziato come il 9,4% della superficie provinciale, la cui estensione è di 2.746 chilometri quadrati, è classificata come area a pericolosità di frana elevata e molto elevata, mentre i comuni interessati da questo fenomeno sono 49, pari al 20,1% del totale.
Sono soprattutto le aree montane ad avere i maggiori problemi: spesso piogge anche non forti provocano smottamenti e frane, data l’estrema fragilità del territorio. Segnali evidenti di una condizione di dissesto idrogeologico sempre più grave, dichiara la Coldiretti. <<E’ necessario rivedere anche il nostro modello di sviluppo, con meno cementificazione e maggiore attenzione all’attività agricola in queste aree fragili per evitare lo spopolamento ed assicurare una costante azione di gestione e manutenzione dell’ambiente>>, afferma l’associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura.