Continua a tremare senza sosta l’Iran: nella giornata di ieri nuove forti scosse di terremoto hanno colpito il paese, in particolare l’area settentrionale.
Nella serata di ieri una intensa scossa magnitudo 5.2, avvenuta a una profondità superficiale, ha provocato danni e lievi crolli. Il bilancio è di almeno 30 persone ferite e di una vittima, rimasta travolta dalla folla generata dal panico subito dopo la scossa.
La scossa è stata avvertita nelle province di Teheran, Guilan, Alborz, Qom, Markazi e Qazvin alle 23:27 ora locale. L’ epicentro è stato localizzato a Meshkindasht, nella provincia di Alborz, a tre chilometri da Malard, una cittadina a sudest della capitale.
Il governatore generale di Teheran, Mohammad Hossein Moghimi, ha detto che oggi tutti gli edifici governativi resteranno chiusi e che le unita’ di crisi sono pronte ad agire. Ha anche invitato la popolazione alla cautela, temendo nuove e piu’ forti scosse. La strada tra Karaj e Chalous è aperta ma gli abitanti sono stati invitati a non utilizzarla per lasciare la regione colpita dirigendosi verso nord. Tre frane si sono staccate lungo la strada di montagna Chalous-Teheran, che e’ stata chiusa, con gravi conseguenze per il traffico. A novembre un sisma di magnitudo 7.2 aveva scosso l’ovest dell’Iran causando oltre 600 morti.
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