Terremoto e tsunami a Messina – Alle ore 5:20 del 28 dicembre 1908, un devastante terremoto di magnitudo 7.1 colpi la Calabria e la Sicilia.
Si tratta della più grave catastrofe naturale avvenuta in Europa per numero di vittime a memoria d’uomo, e del disastro naturale di maggiori dimensioni che abbia colpito il territorio italiano in tempi storici. La scossa, durata circa 37 secondi, e lo tsunami che la seguì (generato da una frana sottomarina) uccisero metà della popolazione della città siciliana di Messina e un terzo di quella di Reggio Calabria. Messina, che all’epoca contava circa 140.000 abitanti, ne perse circa 80.000 e Reggio Calabria registrò circa 15.000 morti su una popolazione di 45.000 abitanti. Secondo altre stime si raggiunse la cifra di 120.000 vittime.
Per dare un’idea dell’impressionante catastrofe che colpi lo stretto riportiamo una testimonianza del tempo: ” Le descrizioni dei giornali di Reggio e dintorni sono al di sotto del vero. Nessuna parola, la più esagerata, può darvene l’idea. Bisogna avere visto. Immaginate tutto ciò che vi può essere di più triste, di più desolante. Immaginate una città abbattuta totalmente, degli inebetiti per le vie, dei cadaveri in putrefazione ad ogni angolo di via, e voi avrete un’idea approssimativa di che cos’è Reggio, la bella città che fu.” Oggi ricordiamo con dolore tale data e defunti che vi persero la vita.