Notte temporalesca al nord come in pieno Autunno. Super nevicate e disagi sulle Alpi. Fiume Stura sulla soglia di pericolo.
Come ampiamente previsto nel nostro editoriale è giunto l’apice del maltempo al nord Italia, in particolar modo tra Liguria, Piemonte , Valle d’Aosta e Lombardia. Il fronte temporalesco della vasta perturbazione nord atlantica sta attraversando il nord-ovest proprio in questi minuti, determinando un peggioramento di stampo più autunnale che invernale.
Forti temporali sono in atto tra Liguria, Piemonte, Emilia, Toscana settentrionale e Lombardia, con tuoni fragorosi, lampi e fortissimi rovesci di pioggia mista a grandine. Tutta pioggia che va a sommarsi a quella già caduta negli ultimi due giorni, soprattutto in Piemonte, dove si registrano accumuli di pioggia sui settori pedemontani addirittura superiori ai 300 mm. La neve sta cadendo solo oltre i 1500 metri di quota sulle Alpi con intensità davvero estrema. La situazione infatti è davvero critica soprattutto sulle Alpi tra torinese e Valle d’Aosta, dove sono stati superati i 2/2.5 metri di accumulo. Una valanga s è abbattuta su un condominio a Sestriere.
Le fortissime piogge in atto sotto i 1500 metri di quota stanno causando un nettissimo incremento dei livelli dei fiumi. A preoccupare maggiormente al momento è lo Stura di Lanzo, il quale ha appena superato la soglia di pericolo nella zona di Germagnano (zone collinari di Torino) dove rischia di esondare. Martedi mattina la piena attraverserà tutta la pianura torinese.
Continuerà a piovere almeno sino al primo pomeriggio di Martedi 9 gennaio su gran parte del nord-ovest, dopodichè le condizioni meteo tenderanno pian piano a migliorare. Dunque nelle prossime 12 ore sono attesi almeno altri 40-70 mm di pioggia (corrispondenti almeno a 70 cm di neve oltre i 1500 metri).
Di seguito il grafico che mostra l’andamento del livello del fiume Stura, eloquente il raggiungimento della soglia di pericolo in brevissimo tempo a causa degli eccessivi rovesci di pioggia.