Nuovi importanti cambiamenti in vista per Facebook. Nelle prossime settimane o mesi tutti noi potremmo osservare un social network diverso soprattutto per quanto concerne i post e i contenuti visibili nelle nostre bacheche.
Il numero uno di Facebook Mark Zuckerberg ha annunciato infatti che ci saranno degli aggiornamenti a livello di algoritmo che si rifletteranno in primo luogo sul News Feed (la sezione notizie in cui scrollando vediamo tutti i vari post), con la finalità di dare alle persone più opportunità di interazione con gli altri.
In sostanza nella bacheca di Facebook vedremo maggiori contenuti di amici e famigliari, a scapito dei post delle pagine. In particolare le pagine che pubblicano post a cui le persone generalmente non reagiscono potrebbero assistere a una maggiore riduzione della distribuzione. Al contrario i contenuti che generano più engagement, tra i propri contatti, saranno premiati.
“Con questo aggiornamento, daremo priorità anche ai post che generano conversazioni e creano interazioni significative tra le persone. Per farlo, cercheremo di prevedere quali sono i post su cui le persone potrebbero voler interagire di più con i propri amici, e mostreremo questi post più in alto nel feed. Si tratta dei post che stimolano discussioni nei commenti, quelli che le persone potrebbero voler condividere e quelli che potrebbero generare una loro reazione – che si tratti di post di amici che chiedono un consiglio, del post di un amico che cerca suggerimenti per un viaggio oppure di articoli o di video che stimolano molte discussioni” spiega in una nota Facebook.
Con questo cambiamento al News Feed, molte pagine di aziende ed editori (anche importanti) potrebbero perdere visibilità e accusare un calo di traffico sui loro contenuti, come d’altronde avviene da almeno 2 anni a questa parte, con le continue restrizioni operate da Facebook in termini di visibilità e diffusione dei post.
Alla base di tutto, quindi, c’è la volontà di spronare gli utenti a essere più attivi, a commentare di più e pubblicare foto personali invece di limitarsi a condividere articoli o video, una fruizione che il social network da due miliardi di iscritti considera passiva. Zuckerberg è arrivato a citare alcuni studi – pubblicati recentemente proprio sul blog dell’azienda – che dimostrerebbero come gli utenti che usano Facebook passivamente si sentano peggio al termine della loro sessione.