Sale la paura nelle Filippine, si risveglia il vulcano Mayon. In fuga oltre 50.000 persone.
Tanta apprensione nelle Filippine, dove oltre 56.000 persone sono fuggite dai vari villaggi che sorgono alle pendici del temibile vulcano Mayon, tra i più attivi e potenti dell’arcipelago. Nelle ultime ore si sono nettamente intensificati i flussi di lava e la colonna di fumo che sovrasta il vulcano e visibile da gran distanza. Tuttavia si tratta solo di “segnali” di un’eruzione ancor più grande, stando a quanto affermato dagli esperti.
Si teme infatti che il vulcano Mayon possa esplodere entro poche ore o pochi giorni, generando una violenta eruzione esplosiva che potrebbe distruggere e incenerire tutto ciò che si trova nel raggio di molti chilometri. Per tale motivo è stata emanata l’allerta 4 su una scala da 1 a 5.
Il vulcanologo Piergiorgio Scarlato dell’INGV ha affermato che ” le eruzioni del Mayon, che nasce lungo la temibile cintura di fuoco del Pacifico, possono essere caratterizzate da colate di lava oppure possono essere di tipo esplosivo, come quelle del Vesuvio, con colonne di cenere e gas che sono alte chilometri e poi collassano“.
Ore di particolare fermento nel Pacifico : anche il vulcano Kusatsu, in Giappone, è improvvisamente eruttato; tanta paura anche nel nord America e alle isole Aleutine a causa di un potente terremoto di magnitudo 8.2 che aveva fatto preoccupare soprattutto per l’allarme tsunami emanato stamattina.