Protezione Civile: allerta meteo per domani, Sabato 3 Febbraio
Il maltempo interesserà anche nella giornata di domani buona parte dell’Italia, a causa del rinvigorirsi della depressione giunta sul bacino del Mediterraneo, che acquisirà maggiormente caratteristiche cicloniche apportando un intenso fronte perturbato sulle regioni centro-meridionali.
Ecco bollettino meteo e allerta della Protezione Civile:
Previsioni meteo Sabato 3 Febbraio
Precipitazioni:
– da spase a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Umbria orientale, settori occidentali di Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata occidentale, Calabria centro-settentrionale, con quantitativi cumulati moderati, puntualmente elevati su Campania, Lazio meridionale, Abruzzo meridionale, Molise occidentale e settori tirrenici della Basilicata;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Emilia Romagna orientale e resto del centro peninsulare e del Sud, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna, Lombardia sud-orientale, Veneto, Friuli Venezia Giulia e resto dell’Emilia-Romagna, con quantitativi cumulati deboli.
Nevicate:
– in abbassamento fino a 200-400 metri sul Nord-Est e sulle zone appenniniche settentrionali, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– al di sopra dei 1300-1500 m al Centro, in abbassamento fino a 800-1000 m, localmente più bassa su Toscana, Marche, Umbria e Sardegna, con apporti al suolo da deboli a moderati;
– in abbassamento a 1400-1600 m sul Sud peninsulare, con apporti al suolo deboli.
Visibilità : nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale e sensibile diminuzione.
Venti: di burrasca nord-occidentali sulla Sardegna; forti, con raffiche di burrasca, dai quadranti occidentali su Lazio e regioni meridionali; forti o di burrasca settentrionali su Liguria e zone dell’Alto Adriatico.
Mari: da agitati a localmente molto agitati il Canale di Sardegna e il Tirreno centro-meridionale; molto agitato il Mare di Sardegna; molto mossi i restanti bacini, localmente agitati lo Ionio e l’Adriatico.