Meteo Febbraio: significative evoluzioni stratosferiche, arriva il freddo?

by Luca Mennella
5 Febbraio 2018 - 10:42

Meteo Febbraio – L’attenzione di appassionati e professionisti del settore si sta concentrando sulla spettacolare evoluzione che si sta per compiere in stratosfera.

Tale dinamica vedrebbe un primo intenso riscaldamento partire (come posizionamento) da sopra  il continuente asiatico, questo riuscirebbe a far ruotare il Vortice Polare stratosferico (VPs) e a permettere lo sviluppo un nuovo intenso warmig in tra Nord Amerca e Atlantico settentrionale. Tale dinamica porterà nel giro di qualche giorno allo Split (divisione) del vortice polare in due lobi. Uno di questi si andrà a posizonare sul Nord America puntanto le coste pacifiche e l’altro sul continente asiatico tendendo a muoversi verso l’Eruopa. Tale evoluzione costituisce una dinamica particolare e abbastanza rara ben documentata nella lettaratura scientifica. Secondo uno studio elaborato da Mark Baldwin e Timothy Dunkerton si ritiene che quando l’indice della North Anular Mode meglio conosciuto come “NAM” si porti su valori superiori a +1,5 (raffreddamento stratosferico) la sua totale propagazione verso la troposfera si compie entro 30-60 giorni apportando un volori dell’Oscillazione Atlantica (AO) mediamente positivi. Al contrario quando l”indice NAM si porta su valori pari a -3,0 (riscaldamento stratosferico) è bene aspettarsi un’andamento dell’AO mediamente negativo nei 30-60 giorni a seguire.

In realtà questa non è una regola sempre valida, infatti esiste un discreto numeri di casi in cui il condizionamento dell’AO (sia in negativo che in positivo) non si è verificato. Ma quindi arriverà il freddo in Italia o no? In verità, anche in alcuni casi in cui si è avuta la propagazione fino in troposfera con condizionamento dell’AO non sempre si sono verificate delle condizioni di neve e gelo sull’Italia e il Mediterraneo. Quello che possiamo affermare allo stato attuale delle cose, è che una dinamica con sfondamento del NAM a -3.0 sicuramente favorisce un calo delle velocità zonali e la possibilità di anticicloni di blocco. Tuttavia non è assolutamente detto che il freddo raggiunga direttamente l’Italia. Attendiamo ulteriori svuluppi e aggiornamenti.