Scenari freddi allโorizzonte per lโultima decade di Febbraio, ma cโรจ grande incertezza per lโItalia
Lโultima decade di Febbraio potrebbe rivelarsi molto interessante sotto il profilo meteorologico. I modelli previsionali infatti sono sempre piรน orientati verso scenari particolarmente freddi, di stampo pienamente invernale, per il nostro continente, probabilmente anche in seguito alla lettura delle dinamiche in atto in stratosfera (intenso riscaldamento stratosferico in sede polare che potrebbe portare ad uno sconquasso del vortice polare con conseguente blocco della circolazione occidentale sullโEuropa).
Entrando piรน nel dettaglio, la maggior parte dei modelli vedono ora lโalta pressione delle Azzorre portarsi fra Domenica e inizio settimana a ridosso dellโEuropa centro-settentrionale, consolidandosi sulla Gran Bretagna e interessando marginalmente Francia-Germania. Questa configurazione spiana la strada alla discesa di masse dโaria fredda di estrazione artica continentale verso lโEuropa, sul bordo orientale dello stesso anticiclone.
Malgrado la buona probabilitร di โriuscitaโ di questa dinamica,ย รจ difficile al momento capire che traiettoria prenderร precisamente la massa dโaria fredda che sarร portata a spingersi verso latitudini inferiori, che potrebbe anche โpassareโ al di lร delle Alpi e quindi interessare lโEuropa centrale/occidentale e risparmiare lโItalia, oppure dirigersi maggiormente verso lโEuropa orientale e mediterranea qualora lโalta pressione rimanesse ben ancorata fra GB, Francia (visione del modello Gfs nel suo ultimo run).ย
Al momento, analizzando le varie emissioni dei modelli, si nota che vi รจ ancora un elevato margine di incertezza (spread) che mina lโattendibilitร previsionale, soprattutto se parliamo di effetti a scala locale, ovvero sulla nostra penisola. Appare perรฒ piรน probabile che il freddo piรน intenso, almeno in una prima fase (20-25 Febbraio), prenda una strada piรน โoccidentaleโ, coinvolgendo maggiormente zone come la Francia e la Germania, lasciando cosรฌ ai margini lโItalia, che sarebbe maggiormente esposta a possibili condizioni di instabilitร senza perรฒ episodi nevosi rilevanti e a bassa quota. Anche se il Nord Italia potrebbe risentire di piรน del freddo, data la vicinanza.ย
Non รจ detto perรฒ che in un secondo momento, verso la fine del mese, ondate di freddo e neve possano riuscire a raggiungere anche il Mediterraneo, grazie a ulteriori pulsazioni dellโalta pressione verso latitudini polari con conseguenti discese di aria gelida dallโEuropa nord-orientale.ย