Il Buran avvolge l’Europa. Gelo e neve su vaste aree del Vecchio Continente. Londra fino a -7°C.
Ben 20 giorni fa vi parlavo in questo articolo dell’eccezionale riscaldamento stratosferico che avrebbe interessato la nostra atmosfera e le sue possibili conseguenze nel lungo periodo. Ebbene a distanza di 20 giorni siamo qui a commentare una delle più importanti fasi di gelo che abbiano avvolto l’Europa negli ultimi decenni, capace di coinvolgere buona parte del Vecchio Continente.
Questa enorme e intensa ondata di gelo di origine siberiano è figlia dello stratwarming avvenuto in stratosfera e ha riversato i suoi effetti su buona parte dell’Europa, in particolare sui settori centro-orientali dove sono giunte per più giorni temperature davvero proibitive, tipiche dei settori continentali come Canada o Siberia.
Il Buran ha investito in pieno Paesi come Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Germania e Francia dove sono giunte isoterme a 850hpa (circa 1450 metri di quota) tra i -16 e i -22°C. Al suolo le temperature si sono presentare anche più basse dei valori in alta quota, proprio perchè abbiamo a che fare con gelo siberiano pellicolare, ovvero molto denso e pesante più freddo nei bassi strati che in alta quota.
Continua a nevicare a Londra, dove l’accumulo varia dai 5 ai 20 cm a seconda delle zone. la neve è giunta anche in pieno centro dove la temperatura ha raggiunto i -5°C. In periferia si registrano temperature vicine ai -8/-10°C. Fiocchi anche in Cornovaglia e Galles dove la neve è certamente più rara rispetto ai settori orientali del Paese, a causa del mite atlantico. Neve giunta anche a Dublino, Copenaghen, Berlino e Amburgo, sempre con temperature bassissime inferiori ai -8 / -10°C. Addirittura in molte località dell’Europa centrale si è portata sin verso i -20°C, a quote pianeggianti. La dama bianca ha imbiancato anche la spiaggia di Barcellona, in Spagna.
Neve e gelo hanno raggiunto anche la Francia e la Spagna settentrionale, sebbene in misura minore rispetto al cuore dell’Europa. Come ben sappiamo anche l’Italia è stata coinvolta, seppur marginalmente, dal gelo siberiano : temperature gelide al nord (dove domani giungeranno estese nevicate da “addolcimento”), nevicate diffuse sulle regioni adriatiche (anche a Venezia), poi neve anche a Roma, a Napoli e forti nevicate anche in Puglia in pianura. Ieri nevicava contemporaneamente sia a Londra che a Bari, un evento abbastanza raro dato che solitamente per avere un’ondata di freddo e neve che coinvolga Bari è necessaria un’alta pressione che copra anche l’Inghilterra. Questo ci fa capire quanto vasta sia stata l’ondata di gelo.
Nei prossimi giorni il Buran sfocerà nell’oceano Atlantico dove si collegherà ad una serie di perturbazioni, abbandonando così l’Europa dove comunque il clima continuerà a mantenersi nel complesso molto freddo, ad eccezione dei settori meridionali, come il Mediterraneo (Italia compresa) dove avremo un deciso aumento delle temperature.