Lo scenario meteorologico sull’Europa continua ad essere dominato dalle correnti zonali oceaniche che trasportano vaste perturbazioni da ovest verso est, rendendo spesso perturbato il tempo, ma non freddo.
Un netto cambio di circolazione però si concretizzerà nel week end, quando si realizzerà lo scenario che vi avevamo preannunciato negli ultimi nostri articoli: una vasta massa d’aria fredda proveniente dall’area siberiana farà il suo ingresso sull’Europa centrale e si spingerà verso sud-ovest raggiungendo anche la Francia. Paesi come Polonia, Danimarca, Repubblica Ceca, Germania, piomberanno improvvisamente nel gelo nella giornata di Sabato, quando le temperature subiranno un vero e proprio tracollo, portandosi attorno allo zero o addirittura al di sotto in pianura anche in pieno giorno.
Per l’Europa centrale e la Francia, raggiunti da isoterme bassissime, fino a -15/-17 gradi ad 850 hpa (circa 1500 metri di quota), si tratterà di una irruzione gelida simile, per entità, al grande gelo di fine Febbraio. La durata invece sarà inferiore. Non mancheranno le nevicate, specialmente con l’iniziale entrata della massa d’aria fredda, a seguire prevarrà poi un clima più asciutto. Sicuramente vi saranno criticità e danni anche all’agricoltura considerando il periodo dell’anno in cui arriverà questa ondata di freddo.
E in Italia cosa avverrà?
La nostra penisola non verrà coinvolta direttamente da questa ondata di gelo, al contrario di quanto accaduto a fine Febbraio. Quindi nessun freddo eccezionale e paragoni con il “Buran” del mese scorso. Avremo tuttavia delle conseguenze anche sulla nostra penisola dell’affondo di questa massa d’aria gelida sull’Europa centro-occidentale: aria più fredda inizierà a fluire già nel corso di Domenica al Nord, con possibili precipitazioni nevose fino a bassa quota soprattutto sulle Alpi e al Nord-Ovest.
La previsione è ancora molto incerta per il periodo successivo, quindi per la prossima settimana, ma proviamo a tracciare uno scenario plausibile: analizzando i modelli, ci sono buone probabilità che il nocciolo freddo, una volta giunto sulla Francia, si spinga ulteriormente verso Sud, sul Mediterraneo occidentale, seppure con valori di temperature molto più attenuati. L’interazione fra il freddo (che entrerebbe parzialmente dalla Valle del Rodano) e aria più mite e umida proprio sul bacino del Mediterraneo, potrà determinare la formazione di un profondo vortice depressionario. Nei giorni di Lunedì 19 e Martedì 20 Marzo questo potrebbe arrecare maltempo diffuso, venti forti, e nevicate fino a bassa quota al Nord (maggiori probabilità per Nord-Ovest ed Emilia). Sulle regioni del centro-sud, esposte alle correnti più miti richiamate dalla stessa bassa pressione.
Nel proseguo della settimana (21-25 Marzo), le condizioni meteo potrebbero progressivamente migliorare, anche se con note di instabilità ancora presenti soprattutto al centro-sud, mentre le temperature potrebbe rimanere generalmente al di sotto delle medie, anche se di pochi gradi.
Data la distanza temporale e l’incertezza della previsione, vi raccomandiamo di seguire i prossimi aggiornamenti in cui avremo maggiori elementi e dettagli a disposizione.