Flusso instabile e mite fino a lunedi, poi dopo tanto maltempo arriva il freddo dai Balcani con la neve? Le previsioni meteo…
Previsioni meteo/ L’interminabile treno di perturbazioni atlantiche che sta coinvolgendo la nostra penisola proseguirà nella sua azione almeno sino a metà della prossima settimana, favorendo quindi a più riprese condizioni di maltempo diffuso, su molte delle nostre regioni.
In particolare dopo il transito dell’attuale perturbazione, ci aspettiamo un nuovo ritorno di piogge, temporali e venti meridionali tra lunedi, martedi e mercoledi mattina a causa di altri fronti perturbati di origine atlantica. Queste perturbazioni si muoveranno sul bordo meridionale della vasta distesa di gelo che dalla Russia europea si estende sin verso l’Europa centrale (dove già oggi sta causando nevicate a Londra, Parigi e Amsterdam). Saranno principalmente le regioni del centro-sud ad assistere alle note maggiormente instabili.
se non visualizzi il video, clicca qui >>>
COLPO DI CODA INVERNALE IN VISTA?
Nel corso della prossima settimana, in particolare tra mercoledi 21 e venerdi 23, è probabile un cambio di circolazione abbastanza rilevante nel Mediterraneo : le più umide e miti correnti atlantiche potrebbero lasciare il posto a correnti nettamente più fredde provenienti dai quadranti nord-orientali che permetterebbero il ritorno del freddo invernale e della neve localmente a quote basse. Insomma un vero e proprio colpo di coda invernale!
Questa configurazione sarebbe innescata dal rinforzo dell’alta pressione sull’Europa centrale, che garantirebbe un costante flusso di aria fredda che dall’Europa dell’est si porterebbe sin sull’Italia, favorendo l’ingresso di isoterme ( a 850hpa, circa 1450 metri) comprese tra -3 e -6°C). Parliamo di freddo di origine artico-continentale, proveniente in parte dall’artico e in parte anche da zone gelide e innevate come l’Europa centro-orientale : quindi un tipo d’aria in grado di favorire instabilità diffusa e nevicate (anche grandinate) localmente fino a bassa quota. In questo contesto, dove a prevalere sarebbero le correnti da nord-est (provenienti dai Balcani) le condizioni di maggior instabilità e quindi le maggiori possibilità di neve le troveremmo sul lato adriatico e al sud. Fase più stabile e secca, seppur fredda, al nord e sul lato tirrenico.
Naturalmente data la distanza temporale che ci separa all’evento si tratta solo di ipotesi, pertanto seguiteci nei prossimi aggiornamenti che chiariranno ulteriormente la questione!