Ondata di freddo tardiva in Russia. Torna la neve in pianura a latitudini “proibitive” ad un passo dall’estate.
Domani 1 giugno farà ufficialmente il suo ingresso l’estate meteorologica (da non confondere col solstizio estivo atteso il 21 giugno) ma in Europa si continua ancora a parlare di freddo e neve.
Le ultime colate fredde di origine artica infatti stanno interessando l’Europa settentrionale proprio in queste ore, in particolare i territori della Russia europea dove dopo diversi giorni di bel tempo e tepore e bruscamente tornato l’inverno. Un nucleo di aria molto fredda è piombato dapprima sulla Scandinavia e successivamente sulla Russia europea dove si è verificato un tracollo termico di oltre 15 °C e il contemporaneo ritorno della neve sino in pianura.
La “corrente a getto polare”, ovvero quelle correnti ad altissima quota che decidono le sorti dell’inverno nel nostro emisfero, risulta ancora in un buono stato di forma nonostante siamo ormai arrivati in estate. L’aria fredda infatti si è spinta sin verso il 60° parallelo favorendo nevicate in pianura anche consistenti. Un evento non rarissimo per la Russia europea ma comunque importante in questo periodo dell’anno.
Gran gelo sulla Russia settentrionale dove le temperature si sono riportate sotto i -8°C favorendo importanti accumuli nevosi sulle coste settentrionali. La neve ha imbiancato vaste aree a nord degli Urali e la Repubblica del Komi. Nei prossimi giorni le temperature torneranno pian piano a salire riportandosi oltre i 10°C.
Discorso diverso per l’Italia dove l’alta pressione nord africana continuerà a rinforzarsi nei prossimi giorni apportando un ulteriore aumento delle temperature (già al momento decisamente alte).