Corte Ue – Secondo una recente sentenza della corte Ue, gli amministratori delle pagine facebook non è esonerato dai suoi doveri e responsabilità che riguardano la protezione dei dati personali dei suoi utenti.
Tale sentenza è dovuta al fatto che, attraverso i servizi che Facebook stesso fornisce per l’analisi dei dati (Facebook Insights), si possono ottenere dati statistici sui visitatori (raccolti grazie a cookies associati agli utenti) che consentono il monitoraggio del loro collegamento alla pagina. Tale meccanismo, associa ad ogni un codice unico, e all’accesso alla fanpage questo consente di raccogliere ed elaborare i dati su comportamenti e preferenze legate al profilo Facebook.
Tale problematica è venuta alla luce a causa di un’azienda tedesca (Wirtschaftsakademie) che offriva servizi di formazione on line. In quanto la Wirtschaftsakademie né Facebook avevano informato i visitatori della fanpage che Facebook raccoglieva, mediante cookie, informazioni personali per poi elaborarle. Tuttavia , grazie alla sentenza elabarata dalla Corte europea attualmente si riconosce la corresponsabilità degli amministratori delle pagine. Uomo avvisato, mezzo salvato.