Salute e inquinamento – Uno studio recentemente pubblicato ha confermato che vivere in siti contaminati provoca un aumento delle probabilità di sviluppare tumori maligni del 9% tra i 0 e 24 anni di età.
I dati dello studio provengono da 45 siti di interesse per le bonifiche in un periodo di 8 anni, si è verificato un eccesso di mortalità pari a 11.992 persone, di cui 5.285 per tumori e 3.632 per malattie dell’apparato cardiocircolatorio. Nello specifico, viene indicato che “l’eccesso di incidenza” rispetto a coetanei che vivono in zone considerate non a rischio : del 62% per i sarcomi dei tessuti molli, 66% per le leucemie mieloidi acute; 50% per i linfomi Non-Hodgkin. Come ci si poteva facilmente attendere, le persone più a rischio sono: chi vive nei siti contaminati da amianto, raffinerie o industrie chimiche e metallurgiche.
Sulla base dei dati attuali, appare evidenti l’influenza dell’inquinamento sulla salute della popolazione. Di conseguenza è necessario intervenire per limitare le fonti di inquinamento e ridurre i siti già conosciuti e fortemente contaminati.