Una catastrofe è avvenuta negli ultimi giorni nel Laos, Paese del Sudest asiatico. Una diga idroelettrica in costruzione è crollata provocando l’inondazione di una vasta area.
Il bilancio è pesante: si stima che almeno 6000 persone siano state travolte in sei villaggi diversi. Il numero di morti e dispersi è ancora da stimare, ma potrebbero esserci centinaia di vittime. Al momento si registrano 20 morti accertati.
Dalla Thailandia, paese confinante, hanno inviato un rinforzo ai soccorritori, ma l’area colpita è circondata da una foresta molto fitta, che potrebbe complicare le operazioni.
La diga si trova sull’affluente del Mekong, nella provincia di Attapeu nel sud-ovest, vicino al confine con il Vietnam. È crollata lunedì notte, rilasciando 5 miliardi di metri cubi di acqua, l’equivalente di oltre due milioni di piscine olimpioniche.
Secondo l’azienda thailandese che partecipa al progetto di costruzione in joint venture con un altra compagnia, il crollo è stato dovuto “alle continue piogge che hanno portato all’ingresso di un grande volume d’acqua nel serbatoio”. Le precipitazioni sono previste anche nei prossimi giorni e, unite a forti venti, potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.