Aggiornamenti sempre più insistenti, rischio maltempo a Ferragosto concreto. Le ultimissime previsioni meteo.
Previsioni meteo / Che l’estate si sia ripresa dopo un inizio molto incerto non ci sono sicuramente dubbi, però è anche vero che non ci sono assolutamente paragoni con annate storiche come lo scorso anno o il 2007, quando il possente anticiclone africano prese il totale controllo della situazione non lasciando nemmeno qualche spiraglio per dei temporali rinfrescanti.
Con questo vogliamo dire che nonostante l’alta pressione africana stia facendo visita un po’ più spesso all’Italia, non dobbiamo dimenticare che questa risulti particolarmente debole e che quindi spesso e volentieri permette l’ingresso di perturbazioni atlantiche, più o meno intense.
Ne è la dimostrazione l’attuale situazione sull’Italia dove l’anticiclone africano, piuttosto debole, garantisce giornate calde e afose ma comunque caratterizzate da numerosi acquazzoni e temporali.
NUOVO TRACOLLO DELL’ESTATE A FERRAGOSTO?
La cupola anticiclonica che sovrasta il Mediterraneo potrebbe subire un nuovo pesante attacco proprio in prossimità di Ferragosto. Pertanto potremmo passare da una situazione “debolmente instabile”, come quella attuale (caratterizzata da locali temporali di calore pomeridiani), ad una situazione “fortemente instabile” (ovvero con maltempo diffuso, temporali intensi ed un generale calo delle temperature).
Stando agli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici diventa sempre più probabile l’ingresso di una vasta perturbazione atlantica carica di nubi, piogge e temporali tra i giorni 13 e 16 agosto, insomma proprio durante l’apice delle ferie e nel giorno di Ferragosto.
DOVE POTREBBE COLPIRE LA PERTURBAZIONE?
Le correnti più fresche e instabili atlantiche potrebbero agire in maniera più incisiva e diretta sulle regioni del nord Italia già da lunedi 13 per poi proseguire sino a mercoledi 15 o giovedi 16 agosto. Dunque sarà il nord Italia, probabilmente, il settore maggiormente colpito dai temporali, gli acquazzoni ed il calo termico. Date le circostanze e l’elevatissima calura presente al suolo, è molto probabile che gli eventuali temporali potrebbero essere molto intensi e accompagnati da grandinate e fortissimi colpi di vento.
La perturbazione potrebbe poi raggiungere anche il centro Italia da martedi 14 e il sud da mercoledi 15, favorendo anche qui la comparsa di acquazzoni diffusi ed un calo delle temperature (seppur meno marcato rispetto al nord).
L’arrivo di questa perturbazione ovviamente non segna la fine dell’estate in quanto la durata della sua permanenza in Italia non dovrebbe superare i 3-4 giorni. A seguire, infatti, è molto probabile il ritorno di masse d’aria più calde e stabili di origine africana.
CALO DELLE TEMPERATURE E FINE DELL’AFA?
L’arrivo di questa perturbazione, probabilmente più incisiva rispetto alle deboli correnti che da giorni stanno interagendo con l’Italia, favorirebbe un calo generale delle temperature ed un vero e proprio ricambio d’aria. La colonnina di mercurio potrebbe scendere anche di 7-8°C al nord (portando le temperature tra i 28 e i 30°C, ma localmente anche più in basso) e di 3-4°C al centro-sud.
L’elemento più rilevante tuttavia sarebbe il ricambio d’aria che spazzerebbe via l’umidità e l’afa su gran parte d’Italia.
L’incertezza è ancora abbastanza alta a causa della distanza temporale che ci separa dall’evento, per cui potrebbero esserci dei cambiamenti nella previsione, anche marcati. Entro giovedi 9 agosto la situazione sarà molto meglio delineata e potremo tracciare una previsione più accurata e affidabile.