Ciclone Ernesto a spasso per l’Atlantico, colpirà anche l’Europa. Ciclone tropicale già record, vediamo perchè.
Negli ultimi giorni abbiamo sentito parlare del ciclone tropicale Ernesto sull’Atlantico occidentale, nel mar dei Caraibi, dove ha causato diversi disagi per i suoi venti intensi e le piogge torrenziali. Come ogni anno a metà agosto iniziano a svilupparsi i cicloni tropicali (da noi conosciuti come uragani), segno dell’imminente e inesorabile arrivo dell’autunno e la famosa “stagione degli uragani”.
Ernesto ha abbandonato già da due giorni il mar dei Caraibi dirigendosi verso nord-ovest, ovvero verso l’Atlantico settentrionale dove ha perso un po’ di energia divenendo una tempesta tropicale (grado inferiore rispetto al ciclone tropicale) con raffiche di vento tra i 70 e i 90 km/h. Ernesto nelle ultime ore è stato agganciato dalle forti correnti del nord Atlantico, appartenenti alla corrente a getto polare, che ne hanno cambiato un po’ la fisiologia ma permettendole di mantenere comunque parte della sua potenza da tempesta tropicale.
La tempesta si muove a circa 29 km/h verso est mantenendo ancora ben visibile l’occhio del ciclone. La sua prossima tappa potrebbe essere proprio l’Europa nelle prossime ore e nei prossimi giorni. Entro stasera raggiungerà l’Irlanda sotto le sembianze di un “ciclone post-tropicale”, dopodichè colpirà l’Inghilterra e la Danimarca causando venti fino a 100 km/h e piogge molto forti.
CICLONE DA RECORD
Ernesto è entrato sin da subito nella storia : si tratta infatti del primo ciclone tropicale a formarsi ad una latitudine di ben 42.4°N, evento mai accaduto nell’oceano Atlantico da quando esistono i rilevamenti ( dal 1958). Dunque si tratta del primo uragano a nascere così tanto più a nord del solito.
QUALI EFFETTI SULL’ITALIA?
Il ciclone Ernesto non colpirà assolutamente l’Italia, ma riuscirà a produrre qualche effetto indiretto, in verità già in atto. Infatti nel suo movimento da ovest verso est, sull’Atlantico settentrionale, sta innescando un richiamo di aria calda oceanica sul suo bordo orientale, che si “spalma” sull’Europa occidentale e anche sul nord Italia. Dunque questo ciclone sta causando un aumento delle temperature su Spagna, Francia, Germania e nord Italia, dove nei prossimi 2-3 giorni raggiungeremo temperature fino a 34°C. Il tempo si presenterà complessivamente stabile tra oggi e martedi ad eccezione di qualche isolato temporale sui rilievi alpini e prealpini.