Crisi conclamata per i ghiacciai alpini. Importanti perdite sulle Alpi della Lombardia.
Purtroppo non sono bastate le importanti nevicate dei mesi invernali per risollevare un trend ormai sempre più negativo innescato dal generale aumento medio delle temperature nel corso degli ultimi anni. Le frequenti ondate di caldo che si sono susseguite nell’ultimo decennio hanno provocato un costante scioglimento dei più importanti ghiacciai della Lombardia nonostante tutte le loro particolarità “anti-scioglimento”.
Il ghiacciaio di Suretta Sud (settore Splunga/Lei) beneficia sempre di fortissime nevicate tra autunno e primavera grazie alla sua altitudine di ben 2685 metri s.l.m. . Si tratta di un ghiaccio che riceve nevicate sia con correnti meridionali (in grado di far nevicare anche in pianura Padana) sia con correnti settentrionali (che permettono nevicate esclusivamente sul crinale alpino). Nonostante ciò, il trend negativo è ormai conclamato : nel corso degli ultimi 30 anni il ghiacciaio si è ridotto sempre più tanto da dimezzarsi letteralmente. Letali sono risultate le numerose ondate di caldo tropicale giunte sull’Italia, che hanno fatto impennare lo zero termico ben oltre i 3000 metri di quota in diverse circostanze.
Situazione critica anche al ghiacciaio dell’Adamello, messo in condizioni addirittura peggiori di quello di Suretta. Tutti i ghiacciai alpini mostrano un trend difusione conclamato specie negli ultimi tre anni dopo una brevissima ripresa attorno al biennio 2014-2015.