Un terribile incendio ha colpito nella giornata di ieri, alle 19.30 (ora locale, 23.30 in Italia), il famoso Museo Nazionale di Rio de Janeiro, uno dei più antichi musei di tutto il Brasile.
Il rogo è divampato quando la struttura era chiusa al pubblico, per tanto non ha causato vittime. Ma i danni dell’incendio sono gravissimi.
Il Museo Nazionale di Rio è uno dei musei più antichi e importanti del Brasile e conta oltre 20 milioni di pezzi di valore. L’incendio “è una tragedia per la cultura”, ha detto a TV Globo il direttore di un altro museo brasiliano, il Museo storico nazionale, Paulo Knauss.
“Oggi è un giorno tragico per il Brasile, sono andati persi duecento anni di lavoro, ricerca e conoscenza”, ha dichiarato il presidente Michel Temer in un comunicato stampa. Le immagini aeree mostrano il maestoso edificio, situato nella parte settentrionale di Rio de Janeiro, devastato da enormi fiamme, nonostante l’azione dei pompieri.
Nel Museo, fra le tante opera, vi sono una collezione egizia, un’altra di arte e manufatti greco-romani, raccolte di paleontologia tra cui uno scheletro di un dinosauro trovato nella regione di Minas Gerais e come il più antico fossile umano risalente a 12.000 anni fa scoperto in Brasile, noto come “Luzia”.
Nelle vetrine del Museo erano esposti il cranio di ‘Luzia’ e una ricostituzione del suo volto che rivelava tratti somatici simili ai neri africani e agli aborigeni australiani. A suo tempo la scoperta dello scheletro di ‘Luzia’ spinse gli studiosi a correggere le principali teorie sul popolamento delle Americhe e a porre il reperto fra i “maggiori tesori archeologici” brasiliani.
Al momento sono ignote le cause che hanno scatenato questo terribile incendio.