Situazione drammatica nelle Filippine, ora tocca alla Cina e Hong-Kong. Arriva il tifone Mandgkhut.
Un vero flagello della natura si è abbattuto nella notte sulle Filippine settentrionali, in particolare sull’isola di Luzon : un supertifone di categoria 5, chiamato Mangkhut, ha scatenato una potenza impressionante attraverso venti oltre 300 km/h, alluvioni e mareggiate estreme. Vi abbiamo ampiamente parlato in questo articolo della grave situazione presente sulla grande isola di Luzon, devastata in lungo e in largo.
Mangkhut ha effettuato il landfall su Luzon nella notte perdendo parzialmente energia tanto da essere declassato a tifone di categoria 3, dopodichè si è gettato nelle calde acque del mare Cinese dove si sta nuovamente potenziando. Il ciclone tropicale, dunque, prosegue la sua marcia verso ovest/nord-ovest ed pronto ad abbattersi sulle coste cinesi meridionali dove si prevede possa giungere nella mattinata di domani, 16 settembre.
Durante il suo tragitto il tifone tornerà alla categoria 4 presentando venti medi di almeno 240 km/h e raffiche superiori ai 280 km/h : sarà proprio questa l’intensità con qui Mangkhut si abbatterà sulla Cina. Oltre ai venti forti ci saranno anche intense mareggiate e piogge torrenziali.
L’obiettivo principale del tifone sarà l’area occidentale della provincia di Guangdong, in particolare le zone tra Yangjiang, Maoming, Zhanjiang e Haikou dove si temono i danni più importanti. Tuttavia è molto probabile che il tifone lambisca, nel corso delle ore notturne tra oggi e domani, Macao e Hong-Kong con raffiche di vento superiori ai 200 km/h e forti piogge.
È stata diramata l’allerta meteo massima : almeno 10 milioni di persone saranno colpite dal tifone.