Grave disastro ambientale in atto nel pisano. In fiamme oltre 600 ettari di boschi. Evacuate 700 persone.
L’incendio doloso esploso nella serata di lunedi 24 settembre continua a dar pesanti problemi nel pisano dove continua a soffiare un sostenuto vento di grecale che alimenta senza sosta le fiamme. Il fronte dell’incendio è davvero vasto e ha ricoperto buona parte del monte Serra dando vita ad uno scenario a dir poco apocalittico, come confermato dagli abitanti del luogo.
Le prime stime parlano di almeno 600 ettari di boschi andati in fumo, un vero e proprio disastro ambientale per la Toscana : “Abbiamo ritenuto di aprire un fascicolo che configuri l’ipotesi di reato di incendio doloso sulla base di alcuni indizi che ora dovranno essere confermati eventualmente dal lavoro investigativo: primo fra tutti il fatto che le fiamme si siano sviluppate di notte e in una serata sostanzialmente molto fresca”. E’ quanto ha dichiarato il procuratore di Pisa Alessandro Crini.
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Sono almeno 700 le persone evacuate tra i centri abitati di Calci e Vicopisano : la situazione più critica è nelle frazioni di Montemagno, Fontana DIana, Nicosia, Crespignana, Torre e San Lorenzo. Fino a domani pomeriggio gli evacuati non potranno far ritorno a casa per via del denso fumo che sovrasta tutta la zona e anche per permettere ai vigili del fuoco di lavorare con tranquillità, cosa non affatto semplice col vento che alimenta le fiamme senza un attimo di tregua.
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Tre i punti di accoglienza attivati per accogliere le persone: la palestra della parrocchia di Calci, il circolo ricreativo di Campo e la palestra di Vicopisano. Chiuse intanto le scuole di Calci e Vicopisano. A Cascina, invece, il primo cittadino Susanna Ceccardi ha disposto la chiusura solo della scuola di Zambra che è la zona confinante con l’isolato di Caprona dove l’incendio si è spinto dalle prime ore di questa mattina.