Confermato il ciclone tropicale (TLC) Zorbas nel Mediterraneo. Colpirà la Grecia.
Meteo / Ve ne abbiamo parlato in maniera approfondita negli ultimi giorni ed ormai ci siamo : tra stasera e domani inizierà a prendere forma un vasto ed intenso ciclone nel cuore del Mediterraneo e precisamente a largo della Libia che pian piano diventerà un ciclone dalle caratteristiche tropicali.
Proprio in queste ore tra mar Ionio e mar Libico si sta isolando un grosso nucleo di aria fredda (la stessa che ha sferzato l’Italia negli ultimi giorni) e sarà proprio quest’aria fredda ad approfondire un vortice di bassa pressione piuttosto profondo davanti alle coste della Libia. Entro domani questa depressione si muoverà nel mar Ionio meridionale, a metà strada tra Italia e Grecia, divenendo a tutti gli effetti un ciclone simil-tropicale, noto anche come TLC (Tropical Like Cyclone). Questa trasformazione sarà possibile molto probabilmente a seguito dell’enorme calore liberato dal mar Ionio, il quale tutt’ora presenta temperature vicine ai 29-30°C).
L’enorme energia liberata dal mare e la contemporanea presenza di aria piuttosto fredda e secca alle altissime quote (con annessa presenza di una corrente a getto piuttosto pronunciata) solleciteranno una forte instabilità convettiva attorno al centro di bassa pressione, dando così inizio al tipico processo di sviluppo dei cicloni tropicali : l’auto-alimentazione grazie al calore offerto dal mare e il calore latente di condensazione.
Dunque con altissima probabilità domani potremo osservare, grazie alle immagini satellitari, un vasto ciclone dalle chiare caratteristiche tropicali nel cuore del Mediterraneo : esso sarà provvisto di un nitido occhio del ciclone e le classiche nubi a spirale che ruotano attorno ad esso.
ECCO ZORBAS
Dunque domani Zorbas (così è stato denominato il ciclone) sarà in tutto e per tutto un ciclone simil-tropicale (TLC), probabilmente al livello di “tempesta tropicale”, ovvero con venti medi attorno all’occhio centrale inferiori ai 118 km/h.
Zorbas dopo alcune ore di stazionamento nel basso Ionio, a poche centinaia di chilometri dalla Sicilia, inizierà il suo cammino verso est, ovvero verso la Grecia. Qui giungerà nella giornata di sabato e probabilmente si potenzierà ulteriormente tanto da raggiungere lo stadio di “Medicane” (Uragano del Mediterraneo), in quanto i venti medi attorno all’occhio potrebbero abbondantemente superare i 120 km/h. Ciò significa che saranno presenti raffiche di vento superiori ai 160 km/h che potrebbero causare danni anche ingenti specie nel Peloponneso meridionale e sull’isola di Creta.
Oltre ai venti tempestosi ci saranno anche mareggiate estreme, con onde alte dai 5 agli 8 metri su tutta la Grecia meridionale, tra venerdi sera e sabato. Inoltre non mancheranno piogge intense e persistenti con conseguente alto rischio alluvionale.
E IN ITALIA?
Zorbas non colpirà l’Italia : gli unici effetti li avvertiremo al sud ma solo per poche ore. Il ciclone, infatti, nella giornata di venerdi 28 stazionare nel cuore del basso Ionio per diverse ore e proprio in questo frangente provocherà un aumento delle nubi su gran parte del lato ionico del Meridione, oltre che un’intensificazione del vento di grecale.
I rinforzi più rilevanti li avremo in Sicilia dove registreremo raffiche di vento fino a 45-50 km/h, ma ciò che preoccupa maggiormente saranno le mareggiate : si prospettano, infatti, onde alte dai 3 ai 5 metri sulla Sicilia sud-orientale tra catanese e siracusano. A largo le onde potranno raggiungere anche i 6 metri di altezza.
Dalla serata di venerdi la situazione tenderà gradualmente a migliorare su tutto il sud.